(ASI)Umbria -La Giunta Provinciale con Delibera n° 97 del 17/03/2014 che ha per oggetto: ”Approvazione Studio di Fattibilità per la concessione del Servizio di Gestione Unitaria dell’Isola Polvese”, di fatto ha deciso di privatizzare uno dei luoghi più belli della nostra regione, meta di tantissimi umbri e turisti che rimangono stregati dalla sua natura incontaminata.
Leggendo il Piano di Fattibilità traspare chiaro che la Provincia fa un ragionamento semplicemente ragionieristico, cioè calcola quanto le costa oggi gestire l’Isola e quanto potrebbe risparmiare dandola in concessione ad un privato. Questo modo di guardare all’Isola Polvese è tipico di burocrati che non vedono il ruolo che questa Isola svolge come luogo di attrazione turistica per tutto il Lago Trasimeno e soprattutto come destinazione per i tanti umbri che nei weekend vanno all’Isola per trascorrere una giornata fuori dall’ordinario.
La Provincia si prefigge di aumentare il flusso turistico, dalle attuali 50.000 presenze all’anno a 70.000. Ammesso e non concesso che questo obiettivo fosse condivisibile non lo è affatto la strada individuata dal Progetto di Fattibilità. Infatti esso propone di dare in gestione ad un unico soggetto tutta l’Isola per 21 anni, impegnandolo a procedere all’aumento dei posti letto attraverso la ristrutturazione di tutti gli immobili esistenti, ma poi prevede di realizzare un campo da golf, un campo da calcio, campi da tennis, una piscina e degli ovili, che normalmente vengono usati per le pecore, ma qui forse cambieranno destinazione d’uso in corso d’opera. Comunque è sicuro che con la realizzazione del Piano di Fattibilità vedremo sorgere una lunga serie di recinzioni che impediranno agli umbri e ai turisti che non vi pernottano, di accedere a gran parte dell’Isola.
Inoltre il Piano prevede anche di concedere al gestore di mettere in acqua una piccola flotta di motoscafi destinati al trasporto dei turisti da S. Feliciano all’Isola Polvese. Per il momento il traghetto pubblico dovrebbe rimanere, ma per quanto tempo ancora?
In sostanza il Piano di Fattibilità disegna un futuro dell’Isola Polvese legato ad un turismo da benestanti, attratti non solo dalla bellezza del luogo ma anche da passatempi costosi come il golf, perché è difficilmente immaginabile che queste strutture siano utilizzate dagli umbri che già ne hanno di qualificate sulla terra ferma.
È stata fatta una ricognizione dei vincoli di legge esistenti? Come si concilia questo Piano di Fattibilità con il fatto che l’Isola è parte del Parco Regionale del Lago Trasimeno?
Rimangono poi irrisolte due questioni politiche che ci appaiono rilevanti:
- quale imprenditore è disponibile ad investire così tanti soldi per realizzare un Piano di Fattibilità redatto da un tecnico pubblico, su cui quindi non ha potuto mettere becco. Se ci fosse, è forse perché poi ci saranno ulteriori modifiche?
- Che fine farà la vocazione peculiare dell’Isola, da 20 anni parco scientifico didattico dove si svolgono importanti attività di ricerca scientifica, sperimentazione e didattica ambientale?
- come mai la Giunta Provinciale, che è già decaduta, si affretta a compiere questo scempio?
CHIEDIAMO ALLA GIUNTA PROVINCIALE UN PERCORSO DI PARTECIPAZIONE TRA I CITTADINI DEL LAGO TRASIMENO E DI PERUGIA PRIMA DI PROCEDERE A BANDIRE LA GARA PER LA CONCESSIONE AL PRIVATO DELL’ISOLA POLVESE.
CITTADINANZATTIVA DI PERUGIA