(ASI) "Vergognoso e allarmante, e per di più sacrilego, il puzzle che si va completando a Palermo, specie dopo le recenti ondate di sbarchi e la pronta istituzione dell' Ugem (Unità per la gestione delle competenze comunali per le emergenze migranti) messa in campo dal sindaco Orlando:
la Caritas si adopera per profanare le chiese, sono già quattro, trasformandole in luoghi di prima accoglienza - emblematica la foto che alleghiamo dell'acquasantiera di San Carlo, usata per lavare i calzini - gli amici del sindaco e del prezzemolino on. Ferrandelli, pare ci sia un suo intimo sostenitore che ne gestisce almeno otto, allestiscono case-famiglia vecchie e nuove in vista dell'imminente arrivo di altre migliaia di disperati, la fonte è don Sergio Mattaliano presidente della Caritas di Palermo, e l'Ugem stabilisce quali case-famiglia, già esistenti o nate ad hoc per sfruttare questo enorme business, debbano essere privilegiate, smistandovi i"graditi" ospiti. Una perfetta organizzazione per spartirsi la torta del lucrosissimo business dell'accoglienza che muove già decine di migliaia di euro al giorno, 50 euro per ogni immigrato e ne sono già arrivati quasi 2000, ma che ben presto ne potrebbe muovere almeno il triplo".
La denuncia che Forza Nuova ha diffuso con una nota è precisa e il quadro che se ne ricava lascia prevedere che l'estate sarà davvero caldissima. "Con un centro storico già occupato da gang criminali, dedite alla gestione dello spaccio e della prostituzione - prosegue il comunicato stampa - e con i frequenti episodi di violenza che hanno trasformato quello che potrebbe essere un grande museo a cielo aperto in una kasbah, FN Palermo - impegnata in questi mesi nella distribuzione di generi di prima necessità ai palermitani bisognosi - pensa a chi sta aspettando un sussidio o un buono casa e ai tanti esodati, cassaintegrati e disoccupati, oltre che agli ospiti italiani delle case-famiglia che saranno costretti a sloggiare per far posto ai ben più remunerativi "migranti", e ai fedeli delle chiese di S. Carlo, S. Giovanni Maria Vianney o S. Gaetano, chiese di quartieri popolari in cui la presenza di migliaia di disperati non potrà che accentuare le già gravi tensioni sociali e il degrado a cui questa amministrazione comunale, interessata solo ai gay pride e all'accoglienza migranti, sta condannando la città.
Forza Nuova - conclude la nota - rivolge inoltre un appello: è necessario unire le forze sane della città per opporsi a questo infame saccheggio, noi non resteremo indifferenti alla morte programmata di una Palermo che ha il dovere di battersi per il suo futuro e siamo pronti a collaborare con chi, al di là delle posizioni politiche, condivide la nostra indignazione".
Forza Nuova Palermo, ufficio stampa