(ASI) Perugia– “La decisione del Tar sul mega cantiere di fronte alla chiesa di San Bevignate è giustissima. La ‘costruzione’ dello steccone andava fermata”. Il segretario regionale dell’Ugl Umbria Enzo Gaudiosi plaude alla sentenza del tribunale amministrativo regionale che di fatto ha decretato lo stop ai lavori alla chiesa templare di Perugia.
“Le autorizzazioni a costruire - prosegue il segretario Ugl - valevano 5 anni e la proroga di 3 anni, inclusa nel Decreto del Fare, non si applica, come messo nero su bianco dal Tar, che così ha dato ragione alla Soprintendenza”. Ancora Gaudiosi: “La scelta di deturpare un patrimonio storico della città con un edificio colossale è irragionevole – attacca il segretario – I monumenti di Perugia andrebbero tutelati, non dati in pasto all’edilizia ‘selvaggia’. Adisu e Regione, a questo punto, dovrebbero interrogarsi sulle proprie decisioni. Non si può pensare solo a gettare cemento e a scavare – conclude Gaudiosi – Tutti, dal Comune alla Regione, passando per Adisu, università e privati, dovrebbero pensare a riqualificare quello che già c’è, invece di consumare all’osso il nostro territorio. Siamo pieni di edifici abbandonati. Perché tirarne su di nuovi? C’è qualche motivo particolare?”.