Una riflessione invece – continua Maritato – vogliamo farla sulla politica urbanistica che a noi sembra senza soluzione di continuità con le precedenti amministrazioni. Ci chiediamo – insiste il presidente – quali siano le garanzie a tutela del suolo, se si persegue con il lasciare totalmente in mano la città ai poteri forti. Ci ha molto sorpreso infatti – spiega Maritato – l’intervista rilasciata il 24 gennaio scorso dall’assessore alla trasformazione (?) urbana Giovanni Caudo a un grande quotidiano. Nell’articolo si tende a incoraggiare i famelici costruttori in attesa di vomitare metri cubi in tutti i residui spazi urbani rimasti liberi, senza una considerazione su tutti i danni provocati in questi decenni dal terzo sacco di Roma voluto, in larga parte, dallo stesso schieramento politico che ha portato Marino al Campidoglio. Si tende soltanto a tranquillizzare i costruttori, specie coloro che hanno interessi nel fondamentale quadrante dell’Eur, distribuendo garanzie a piene mani come nel caso della ex Fiera di Roma, in cui si prevede di realizzare cubature destinate a residenziale e piazza dei Navigatori, altro episodio poco chiaro su cui i cittadini chiedono di appurare, qualora ci fossero, eventuali responsabilità delle istituzioni”.