(ASI) Torino - "A partire da oggi, dopo le quaranta richieste di rinvio a giudizio per altrettanti consiglieri regionali, i partiti coinvolti hanno l'obbligo morale di interrogarsi sugli uomini scelti in passato e su quelli da scegliere in futuro.
Il Piemonte e i piemontesi non meritano di essere rappresentati da politici di così basso livello.
Credo che tutti i partiti coinvolti, a partire dal mio, debbano prendere l'unica decisione possibile: non ricandidare alle prossime elezioni regionali i consiglieri che dovessero ancora essere, a quella data, "sub iudice".
Non è chiedere una deroga al principio della presunzione d'innocenza ma è, o dovrebbe essere, sotto gli occhi di tutti il distacco che si è creato tra questi politici e la società piemontese, distacco che ogni giorno di più si trasforma in aperta avversione.
Non ricandidare i consiglieri regionali che aspettano di essere giudicati con l'infamante accusa di aver "rubato" i soldi dei cittadini è un segnale di rispetto verso i piemontesi.
Io porterò avanti nel mio partito, l'UDC, questa battaglia. Spero che molti possano condividerla."
Lo dichiara in una nota Fabio Iannuzzi, responsabile dei Giovani UDC di Torino.
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