(ASI)Roma - Abbiamo contattato i ragazzi aggrediti nella notte di Sabato 11 Gennaio 2014 in via del Portico di Ottavia, nel Ghetto Ebraico offrendogli supporto legale. Lo dichiara in una nota il Presidente dell’Associazione per la tutela dei Cittadini AssoTutela Michel Emi Maritato.
E’ inammissibile che in una città come Roma possano ancora verificarsi queste cose. Essere picchiati a sangue, da 15 persone armate di mazze da baseball e martelli, solo per aver strappato un manifesto con la scritta “Sharon uno di noi" è un chiaro segnale di quanto ormai stia diventando invivibile e pericolosa questa città.* Rimaniamo stupefatti – prosegue Maritato - del silenzio delle Istituzioni.
Nessuno, a partire da Marino ha contattato i 4 malcapitati per esprimergli solidarietà e vicinanza del Comune di Roma, idem dalla Regione Lazio.
Ricordiamo che i 4 ragazzi sono stati trasportati in ambulanza al FatebeneFratelli con prognosi di qualche giorno.
AssoTutela – conclude Maritato - condanna ogni forma di violenza sia essa antisemita, omofoba, o altro; è per questo che abbiamo messo a disposizione dei quattro ragazzi i nostri legali. Chiediamo alle forze dell’ordine di intervenire con fermezza per scovare e punire i 15 giovani che ancora oggi girano impuniti per le strade della città.