(ASI)"Con l'inizio dell'anno rischiamo di vedere chiudere le prime scuole paritarie che non potranno pagare le nuove rate di Tares e Imu, quest'ultima sospesa lo scorso anno ma che dal 2014 tornerà a gravare sui già difficili bilanci della scuola non statale" questo è quanto denuncia Filippo Pompei, coordinatore nazionale scuola di StudiCentro, organizzazione riconosciuta dal Miur tra le associazioni studentesche maggiormente rappresentative.
"Purtroppo la legge 440/97 sul finanziamento generale delle paritarie copre solo una parte dei costi sostenuti dagli istituti paritari. Queste scuole riteniamo rappresentino una parte importante dell'istruzione del nostro paese, basti pensare che secondo i dati del Miur, tra il 2007 ed il 2008 gli alunni delle scuole paritarie private erano quasi un milione.
Al governo chiediamo di sostenere ed equiparare queste scuole agli istituti statali anche nei trattamenti fiscali, avendo rispetto per un servizio pubblico molte volte bistrattato. Confidiamo nell'impegno del ministero dell'istruzione e del sottosegretario Toccafondi che è intervenuto recentemente sul tema dimostrando sensibilità per una questione che riguarda tra famiglie, studenti e insegnanti, milioni di cittadini italiani".
Virgilio Falco
Portavoce Nazionale StudiCentro
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