(ASI) La sacra famiglia del natale non è quella che vorrebbe il sindaco di Roma Ignazio Marino. Affermazioni e comportamenti ricchi di ipocrisia e protagonismo da parte del sindaco votato dal 28% dei romani. << Prendiamo le distanze dalle affermazioni fatte dal sindaco di Roma favorevoli ai matrimoni tra persone dello stesso sesso e alle adozioni di figli, il clima natalizio quest’anno è stato sfruttato per “addobbare” le vie di Roma con luci di dubbio gusto (farfalle o luci gay friendly) piuttosto che per soffermarsi a comprendere e far comprendere il vero senso di questa festività, il mistero del Natale. >>
dichiara il componente dell’associazione politico-culturale “DESTRA POPOLARE per l’ITALIA” Danilo Necco << Non a caso Gesù Cristo scelse, per fare il suo ingresso nella storia dell’umanità’ una famiglia composta da un uomo (Giuseppe) ed una donna (Maria)>>. Nei giorni scorsi a New York il sindaco di Roma nel corso di un’intervista all’Huffington Post Live si è dichiarato favorevole a matrimoni gay e conseguenti adozioni di figli sottolineando che coloro che vedono in questo un problema morale sono persone che appartengono al secolo scorso…
<< Abbiamo visto il sindaco Marino al fianco di Papa Francesco nel giorno dell’Immacolata rendere omaggio a Maria e anche particolarmente attivo davanti alle telecamere, evidentemente non conosce il significato della parola “ipocrisia” >> conclude il componente dell’Associazione politico-culturale “DESTRA POPOLARE per L’ITALIA” Danilo Necco << Il primo cittadino, eletto però solo dal 28% dei romani, farebbe bene a riflettere e guardare con occhi più attenti il presepe per rendersi conto che la famiglia ed il vincolo del matrimonio non sono un insieme di formule del diritto o di articoli di legge ma qualcosa di più profondo e sacro.>>