Un partito moderno è un partito che non guarda alle banalità delle differenze di genere ma che metta però realmente in pratica il rispetto e la considerazione della Persona in quanto tale; tutte le Persone, uomini e donne che meritano attenzione e considerazione.
Un partito moderno è un partito che dialoga con linearità apertura ed efficacia con i suoi uomini, le sue donne, i suoi giovani ma anche e con tutto il contesto reale in cui vive; un partito moderno è un partito che non si riempie di discorsi ripetitivi, scontati ed altisonanti ma solo formali;
un partito moderno è un partito che non sia mezzo di realizzazione personale per nessuno ma strumento di azione.
Un partito moderno è un partito che abbia la capacità eccezionale di essere interlocutore dei due soggetti fondamentali su cui si fonda e si regge la nostra società: la famiglia e il mondo produttivo, entrambi oggi in grandi difficoltà; ed essere interlocutore oltrechè saper dare delle risposte vuol dire prima di tutto saper parlare a qualcuno ed avere disponibilità ad essere ascoltato, avere un riconoscimento di autorevolezza e sostanza.
Parlare al mondo produttivo e alle famiglie non vuol dire interpretarne i modelli e dettare ricette ma fornire risposte; risposte concrete, semplici, praticabili anche piccole ma realmente fruibili alla molteplicità delle famiglie italiane che ha difficoltà anche negli acquisti alimentari; risposte ai giovani di queste famiglie che hanno diritto a un’istruzione che li renda competitivi e che faccia tornare il nostro Paese competitivo;
risposte alle realtà produttive alle prese con una burocrazia schiacciante, con una tassazione straordinariamente più elevata che in altri Paesi e così vale per il costo del lavoro e per quello dell’energia.
Un partito moderno è questo. Un partito che abbia come compito primario quello di dare risposte a questi problemi e che abbia il coraggio di partire dalle risposte più piccole e.
Gli statisti più grandi del nostro passato sono quelli che hanno cercato di dare risposte alle domande più semplici.
Anna Paola Sabatini