“Servono risposte chiare e dettagliate” – sottolineano le segreterie – “in grado di spiegare l’aumento dei compensi percepiti dagli amministratori italiani. Gli stessi, in base ai dati del bilancio, sono passati dai 148.356€ del 2011 ai 373.663€ del 2012; a tale quantità si è aggiunto un “Bonus amministratori”, che nel passato non esisteva, pari a 66.000€”.
“Tutto ciò accadeva mentre l’azienda, per la quarta volta, apriva una procedura di licenziamento collettivo per dichiarare l’esubero di personale nelle sedi italiane. Tale decisione, assume maggior peso e gravità se si pensa che nel 2012 la dirigenza aziendale decideva di chiudere una delle due sedi romane, quella sita in via di Priscilla, lasciando per strada circa 400 lavoratori”. “Sul tema della crescita dei compensi e delle spese aziendali, soprattutto in una fase di ristrutturazione, eravamo intervenuti con un’ ulteriore missiva dell’ottobre 2012. Alla stessa” – chiariscono i sindacalisti – “non ha mai fatto seguito alcuna risposta di merito, salvo evasive affermazioni dirigenziali pronunciate durante gli incontri previsti dalla procedura di mobilità in atto”
“Quanto accaduto” - si legge nella richiesta inoltrata all’azienda – “è frutto di scelte non solo inopportune ma decisamente irriguardose nei confronti del sindacato e dei lavoratori che hanno profuso il loro massimo sforzo per condividere percorsi finalizzati alla sostenibilità del conto economico e quindi alla continuità occupazionale”.
“L’efficienza aziendale ha necessità di essere raggiunta, innanzitutto, attraverso una razionalizzazione delle spese. Prima di guardare ai tagli del personale, aziende come Teleperformance, dovrebbero provare a contenere altri tipi di costi evitando così che gli stessi mettano a serio rischio l’intero apparato produttivo”.
“Oggi” - concludono i segretari – “siamo in attesa di risposte di merito, che chiariscano quanto accaduto nel recente passato. Per il presente, invece, preso atto delle decisioni assunte lo scorso 22 aprile 2013 dall’Assemblea ordinaria di Teleperformance Italia, in base alle quali è stato ampliato il numero dei componenti del CdA da 5 a 7, chiediamo di conoscere l’incremento di costo derivante da tale deliberazione e gli eventuali incrementi, per il 2013, dei compensi destinati agli amministratori. La crisi non è solo un fatto di congiuntura economica ma anche il frutto di una gestione poco attenta delle risorse umane ed economiche”.