Mentre ad Avezzano il Comune finanzia le attività culturali aumentando il costo delle mense scolastiche, mentre a Tagliacozzo il Festival Internazionale di Mezza Estate con 30 anni di storia fatica ad andare avanti per mancanza di fondi, mentre gli edifici scolastici marsicani non superano le verifiche antisismiche, l'Assessore Regionale alla Cultura viene arrestato per concussione, truffa aggravata e peculato legati all’erogazione di contributi regionali ad eventi culturali.
Politico di lungo corso De Fanis si è occupato di quella che dovrebbe essere una delle maggiori risorse per l'Abruzzo: i Beni Culturali. Settore estremamente trascurato e su cui molto si potrebbe fare in tema di razionalizzazione delle risorse finanziarie, tagli agli sprechi e agli stipendi degli alti dirigenti, senza dimenticare la necessità di un piano di rilancio del turismo volto a sfruttare le innumerevoli e dimenticate risorse culturali che conta la nostra regione.
Attualmente l’Assessore De Fanis ricopre anche l’incarico di Consigliere comunale ad Atessa: un doppio incarico in perfetto stile “casta”.
Gli episodi su cui si dovrebbe fare chiarezza sono diversi e riguardano l’intera attività della Giunta regionale. Appena una settimana fa il deputato abruzzese del Movimento 5 Stelle Gianluca Vacca presentava un’interrogazione per chiedere al Ministro Carrozza di avviare una verifica sulle graduatorie che la Regione Abruzzo ha trasmesso al Ministero dell’Istruzione per il finanziamento di progetti di messa in sicurezza, ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli edifici scolastici.
Dagli atti della Regione, non è possibile evincere in che modo e con quali criteri detti finanziamenti siano stati attribuiti all'una o all'altra istanza e in base a quale tipologia d'intervento. Rimaniamo perplessi quando apprendiamo che il 60% dei fondi messi a disposizione dallo Stato sono destinati a edifici scolastici di una sola provincia, quella di Teramo (quella del Presidente Chiodi). Verrebbe da pensare: al capo il malloppo, ai gregari le briciole.
Ma tornando al caso De Fanis, questo gravissimo episodio è l’ennesimo esempio di mala gestione della cosa pubblica da parte della vecchia politica, è il sintomo di una classe dirigente avulsa dalle reali necessità del territorio e tesa al mero profitto personale. E’ l’ennesimo segnale che anche in Abruzzo dobbiamo combattere contro il malcostume, la corruzione e l’indifferenza di chi ci governa per riappropriarci delle nostre risorse naturali, paesaggistiche, culturali e turistiche.
E’ ora di spezzare questa catena, è tempo di mandarli tutti a casa
Fortunatamente questa occasione è imminente, le elezioni regionali sono vicine!
Cogliamo l’occasione per invitare il Presidente Chiodi ad indire le elezioni il più presto possibile, altrimenti vi è il rischio che a maggio non vi saranno più assessori non indagati o non arrestati!
MoVimento 5 Stelle Avezzano, Celano e Pescina