(ASI)L’omicidio dei due militanti greci, Georgos e Manos, di 20 e 23 anni, uccisi vigliaccamente a sangue freddo lo scorso 1° novembre di fronte a una sede ateniese di Alba Dorata, non ha suscitato, com’era prevedibile, moti e gesti di solidarietà da parte di alcuna delle istituzioni in tutta Europa, ma solo una blanda condanna del metodo violento di condurre la lotta politica.
Persino lo sconveniente e agghiacciante video dell’esecuzione in piena regola, ripreso da telecamere di sorveglianza e diffuso dalla polizia locale, è stato prontamente rimosso da “You Tube”.
Eppure se le vittime di una tale azione fossero state di “altra parte” politica, ci sarebbero state dichiarazioni e manifestazioni di condanna pilotate in tutto il mondo per le settimane a venire.
Del resto la situazione politica e sociale greca è nell’occhio del ciclone e più che mai, a dir poco, effervescente da diverso tempo: la nazione, come altre, è messa in ginocchio dalla Finanza Internazionale e dall’asservimento ad essa dei governi fantoccio della cosiddetta “Europa”. Anche l’Italia ha fatto la sua parte, con accuse dei Governi Monti e Letta nei confronti dei cosiddetti “populismi”, nell’ambito di una scientifica campagna di calunnie e demonizzazione della spontanea ribellione nazional-popolare che finisce per armare la mano ai sicari della stabilizzazione.
Purtroppo ciò che succede di là dell’Adriatico non può considerarsi un fatto isolato e lontano, ma un campanello d'allarme per chi si oppone, a ragione, a un pazzesco modello di globalizzazione, imposto in tutti i modi, che mira a cancellare diritti sociali, sovranità, tradizioni, culture e identità nazionali. Ma è proprio colpa dell'Europa, confusa troppo spesso con la UE, o piuttosto i mali hanno origine nel lontano 1944 con il diabolico Piano Morgenthau per annichilire la Germania, “ammorbidito”, si fa per dire, nel luglio del 1947, con l'avvento del Piano Marshall, che continua sottilmente e subdolamente a distruggere in particolare le culle della civiltà europea, quali ad esempio la Grecia e Roma? La colpa è, piuttosto, dei banchieri e dei loro “camerieri”, che hanno svenduto le sovranità nazionali ai poteri forti, riducendo l’UE a un’unione meramente economica, finanziaria e infine monetaria basata su di una moneta virtuale.
Ma la colpa è soprattutto di chi, come Goldman Sachs e Morgan & Stanley sta facendo razzie in Europa, con la collaborazione delle famigerate agenzie di rating come Standard & Poor’s e Moody’s, allo scopo di pervenire a una UE litigiosa, divisa e, infine, implosa su se stessa. Già perché alla fine un Euro forte sul Dollaro, forse più del previsto, è stata una delle concause a mettere in crisi l’economia e a far lievitare il debito pubblico degli USA.
Non è pertanto giustificata neanche la consuetudine di prendersela con la Germania, come se fosse una colpa essere efficienti e produttivi, per giustificare le carenze italiane derivate, piuttosto, da quasi settant’anni di sudditanza coloniale agli angloamericani, di carrozzoni clientelari, di pensioni inopportunamente concesse, di assistenzialismo indiscriminato, di appalti inutili, costosi e dannosi che hanno dilapidato le casse dello stato e delle casse previdenziali.
E’ di questi giorni la notizia che circa il 35% dei pensionati italiani non ha versato contributi previdenziali sufficienti (o non li ha versati per niente) durante la vita lavorativa, non considerando un altro 12% di persone, certamente meno fortunate, fra percettori di accompagno o invalidità civile. Non basta ed è troppo semplice prendersela con l'Euro, confondendolo con il signoraggio che, tramite quest’ultimo, consente alle banche private di lucrare sulle tasche e la pelle dei cittadini europei.
Lo stesso J.F.Kennedy, pochi mesi prima di essere assassinato a Dallas, parlò di una non meglio definita “cospirazione monolitica”: va osservato che la cospirazione tanto della massoneria quanto quella finanziaria sono, a mio modesto parere, ugualmente sotterranee e striscianti, inizialmente quasi invisibili, per infiltrarsi poi come parassiti in un organismo sano da corrompere.
E’ da ritenere che siano, alla fine, complementari l'una all'altra: l'una si è servita e si serve della seconda e viceversa, non potendo alcuna delle due fare a meno dell'altra. Del resto il concetto di "finanza errante" fu espresso da Giovanni Preziosi all'alba della 1ª guerra mondiale, a proposito delle ingerenze economiche tedesche in Italia, riferendosi alla capacità della finanza di adattarsi alle varie situazioni politiche locali per sfruttarne aderenze e convenienze. Più in generale poi, la massoneria si è sempre servita di "altri" come "altri" si sono serviti della massoneria, com'è normale in uno scambio di favori quanto in una consueta transazione commerciale. La storia si ripete e tali considerazioni tornano di stringente attualità: con questi “camerieri” un’Europa dei Popoli, capace di esprimere il ruolo che gli compete a livello mondiale, quale faro di cultura e di civiltà invidiato negli altri continenti, è irrealizzabile, ma una presa di coscienza dei cittadini del vecchio continente è sempre più vicina.
Roberto Bevilacqua