/
(ASI) Una marcia
contro le banche, un congresso
sull'anatocismo, uno spazio pubblicitario dove
vendere perizie, «sciacallaggio bello e buono», tuona
Paccagnella di
Federcontribuenti.
Si tratta di «abili venditori di fumo che senza avere
nessun titolo e nessuna competenza in materia, vendono perizie su operazioni bancarie come sacchetti per l'aspirapolvere». Negli ultimi 6 mesi, il 67% degli assistiti è stata vittima dei nuovi banditi, provenivano cioè da una di queste nuove società o
associazioni fantasma che nascono con il solo intento di trarre profitto da una ingiustizia. «Consigliamo agli utenti poche e semplici regole per evitare di cadere in una truffa o in mano a degli incompetenti: prima di tutto prendere informazioni sulla società o associazione alla quale intendiamo rivolgerci.
Spesso una visura di 3 euro sul codice fiscale indicato sul sito o sulla brochure ci svela con chi abbiamo a che fare. Non bisogna mai firmare contratti o pagare l'intero importo per trattare con le banche o effettuare perizie: molti fanno firmare una procura per agire in prima persona anche prendendo decisioni che spettano al solo utente. Noi effettuiamo una pre analisi gratuita sulla documentazione bancaria e dall'esito di questa valutiamo con la persona i possibili percorsi da seguire». Personaggi non sempre puliti mettono in piedi pseudo associazioni avvalendosi della collaborazione di avvocati che promuovono cause anche quando non ce n'è l'esigenza: in molti casi si trova un accordo stragiudiziale con la controparte, senza aggravio di costi per il cliente e tempi biblici per le sentenze. «Molti preferiscono la causa perchè gli assicura maggiori introiti e perchè scaricano le proprie mancate competenze al giudice di turno, tant'è vero che nessuno di loro denuncia assieme alla banca, Bankitalia per omessa vigilanza». La battaglia contro le irregolarità bancarie ha un ruolo sociale importante, in quanto, deve servire per dimostrare a chi di dovere, l'urgenza di intervenire modificando alcune leggi e facendone di nuove, questi sciacalli, pregiudicano questo scopo. La cosa drammatica è che chiamano persone che, pur pagando
regolarmente il mutuo, sono disposte a saltare una rata per mandare in mora il contratto e quindi avviare una causa contro la banca convinti di vincere al 100%, perchè così gli è stato detto: siamo alla follia più totale.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione