Alla Procura della Repubblica di Taranto
Al Dipartimento di Prevenzione SPESAL-Taranto
All’ARPA Puglia-Taranto
In riferimento agli ultimi dati pubblicati dall’ARPA, relativamente al monitoraggio della qualità dell’aria interna allo stabilimento Ilva di Taranto, la scrivente Organizzazione Sindacale, nell’ambito della propria attività a tutela della salute dei Lavoratori, ritiene inaccettabile, illegale e di gran lunga pericoloso continuare a giocare sulla pelle di persone ignare.
Abbiamo potuto constatare che fra i dati di cui sopra, a partire dal 16 agosto c.a. ad oggi, non figurano quelli relativi agli IPA (idrocarburi policiclici aromatici) presenti all’interno dello stabilimento.
La scrivente, pertanto, ravvisa, da parte del datore di lavoro, la palese violazione della legge, delle norme riguardanti la formazione e l’informazione dei lavoratori così come previsto dal D.lgs. 81/08, artt. 10-36-37-73-164-168-177-184-195-227.
La scrivente, per altro, fa rilevare che nelle prescrizioni ARPA-Puglia, del 24/08/2012, alla numero 85, si obbliga l’azienda Ilva all’adozione di 6 centraline di monitoraggio da ubicare all’interno dello stabilimento.
Alla luce di quanto suesposto, la scrivente, nel denunciare il perdurare e insopportabile atteggiamento di violenza verso il diritto alla salute pubblica e degli stessi Lavoratori, invita le istituzioni in epigrafe ad intervenire con solerzia sull’accaduto, tenendo conto che il mancato controllo delle emissioni di agenti nocivi, degli IPA, ritenuti cancerogeni, non può coesistere con alcuna attività lavorativa e che il non funzionamento temporaneo delle centraline non rappresenta alcun alibi né autorizza l’azienda Ilva alla tenuta in marcia di impianti che possano costituire pericolo per l’ambiente e per la vita.
La USB, pertanto, ritiene doveroso procedere al fermo immediato degli impianti interessati al problema sino a soluzione certa e certificata, tanto per evitare l’ovvia, continua esposizione a rischi rilevanti.
Taranto,21.08.2013
P-USB-Unione Sindacale di Base-Taranto
Francesco Rizzo
COORDINAMENTO USB-ILVA-TARANTO