(ASI)
Lettere in Redazione - Il Comitato 10 Febbraio considera disgustose le affermazioni del vicesindaco di Roma Luigi Nieri, che ritiene che le foibe e l'esodo giuliano-dalmata una pagina di storia che non riguarda i romani.
Contrapporre i morti italiani antifascisti alle vittime italiane delle foibe, in un'assurda competizione, è un'operazione meschina e vergognosa, figlia di una cultura politica dell'odio che non possiamo non condannare.
Nieri dimostra tra l'altro *un'ignoranza che non rende onore al ruolo che
ricopre*: se studiasse la storia scoprirebbe che *la repressione titina colpì tutti gli italiani* e quindi anche tantissimi antifascisti. Con questa frase vergognosa Nieri offende la memoria dei partigiani della Brigata Osoppo, del CLN di Trieste e di tutti coloro che finirono vittime della repressione titina con la sola colpa di non aver accettato che la propria terra diventasse jugoslava.
Michele Pigliucci
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