(ASI)Roma.
Lettere in redazione - Così come annunciato nei giorni scorsi da Stefano Fuccelli, presidente del Partito Animalista Europeo, ieri volontari “armati” di termometro hanno ripreso il controllo sul rispetto del Testo Unico del Regolmento capitolino per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea (taxi e botticelle).
Il Regolamento imporrebbe la sospensione dell’attività delle botticelle nel caso la colonnina di mercurio dovesse salire oltre i trentacinque gradi. Pantheon, Piazza di Spagna, Colosseo, Fori Imperiali e Fontana di Trevi. Tutti i luoghi soliti delle carrozze che però fino alle 17.00, sono risultati del tutto privi di cavalli. Un fatto che è quantomeno inusuale. Ai sopralluoghi hanno partecipato anche attivisti di Memento Naturae, Roma for Animals e Istinto Animale. Più persone, dunque, che hanno passato al setaccio i posti soliti delle botticelle romane. Sicuramente ha inciso l'informazione riportata dai media della capitale circa l’attività delle ronde annunciate dal PAE e le possibili denunce che ne sarebbero scaturite.
Tuttavia le Botticelle Romane sopraggiungono dopo le 17,30 in Piazza di Spagna quando la temperatura stava scendendo sotto il limite dei 35 gradi e per le due ore successive la tensione tra animalisti e vetturini ha rischiato di degenerare, necessario l'intervento degli agenti della Polizia di Stato e dei militari dei Carabinieri oltre ai rinforzi della Polizia Municipale con i più alti dirigenti. Tutti identificati ma gli agenti della P.M. non hanno ritenuto necessario redigere verbali contro i vetturini nonostante fossero tutti privi, nessuno escluso, dei dispositivi di sicurezza finalizzati alla maggiore tutela dei cavalli ai sensi del Capo II del Testo Unico del Regolamento Capitolino.
Per questo motivo in data odierna è stata inoltrata alla Procura di Roma formale atto di denuncia contro i responsabili della Polizia Municipale per omissioni d'atti d'ufficio.
La questione è solo rinviata, il PAE continuerà con azioni di controllo soprattutto nei giorni più caldi, intanto ieri i cavalli non hanno lavorato con le ire dei vetturini che accusano di non avere incassato circa 1.500 euro (ciascuno), la media giornaliera e tutto in nero.
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