(ASI) Perugia. Domenica prossima 9 novembre agli Amici della Musica di Perugia torna il pianista Shai Wosner, interprete colto, raffinato e autorevole del classicismo viennese al quale dedicherà una bella impaginazione con due rari Capricci di Haydn, pagine giovanili di Beethoven (Sonata in do maggiore op 2 n.3) e dello Schubert “estremo”, prossimo ad un congedo dalla vita e dall’arte, con la Sonata in la maggiore D. 959. Dopo un’eccellente concerto nel 2009, Shai Wosner torna a Perugia con un programma della «Wiener Klassik».
Shai Wosner è una delle personalità più interessanti tra gli interpreti della nuova generazione, apprezzato per la sua raffinata musicalità, il brillante virtuosismo e la curiosità intellettuale. Viene presentato come un fine e ricercato interprete di musica da camera, molto apprezzato dai colleghi per la sua versatilità e senso di partnership. Il suo repertorio spazia fino a Ligeti. Nato in Israele, ha studiato pianoforte con Emanuel Krasovsky e composizione e improvvisazione con André Hajdu. Ha proseguito gli studi alla Juilliard School con Emanuel Ax. Per parecchie stagioni consecutive Wosner ha preso parte al West-Eastern Divan Workshop diretto da Daniel Barenboim ed ha effettuato tournées con la West-Eastern Divan Orchestra. Nel 2006 ha debuttato con i Wiener Philharmoniker a Salisburgo nell’ambito delle celebrazioni mozartiane. Ha ricevuto il Premio Borletti-Buitoni Trust che gli ha consentito di commissionare a Michael Hersch un concerto per pianoforte, Along the Ravines, eseguito in prima mondiale nel maggio 2012 con la Seattle Symphony diretta da Gerard Schwartz. Vincitore dell’Avery Fisher Career Grant, è stato nominato New Generation Artist dalla BBC e in questa veste ha tenuto recital, concerti cameristici ed orchestrali con le Orchestre della BBC e trasmessi da BBC Radio 3. Wosner ha partecipato ai Proms di Londra con un doppio appuntamento, alla Royal Albert Hall con la BBC Scottish Symphony Orchestra e alla Cadogan Hall. Ha suonato come solista con le più prestigiose orchestre internazionali, tra cui la Filarmonica di Los Angeles, l’Orchestra Sinfonica di Chicago, l’Orchestra di Cleveland e di Philadelphia, la National Arts Centre Orchestra, le orchestre sinfoniche di Baltimora, Indianapolis, San Francisco, Atlanta, Dallas, Milwaukee, Columbus e Memphis e con la Saint Paul Chamber Orchestra, l’Orchestra da Camera Orpheus, l’Orchestra da Camera di Philadelphia, l’ Orchestra Filarmonica della BBC, la Staatskapelle di Berlino, le Orchestre Sinfoniche di Amburgo, di Gothenburg, di Barcellona e di Bournemouth, l’Orchestra Sinfonica della Radio di Francoforte e l’Orchestra Nationale del Belgio. Ha collaborato con direttori quali Daniel Barenboim, Zubin Mehta, Jeffrey Tate, Leonard Slatkin, Alan Gilbert, Peter Oundjian, James Conlon, James Judd e Yan Pascal Tortelier. Ha collaborato con Pinchas Zukerman, Lynn Harrell, Cho-Liang Lin, Christian Tetzlaff, il Quartetto di Tokyo e il Quartetto Parker.
Giuseppe Nardelli - Agenzia Stampa Italia