Egregio Professor Luigi Pruneti, per meglio spiegare e far conoscere la splendida realtà (che io sto vivendo in prima persona in qualità di discente) venutasi a creare a Lecce nel Giugno 2016, sto parlando della Libera Università Italiana degli Studi Esoterici “Achille D’Angelo e Giacomo Catinella”, Facoltà di Scienze e Tradizioni Esoteriche – Dipartimento UniMoscow, vorrei sottoporle alcune domande, alle quali la prego di rispondere in maniera esauriente ma sintetica:
Lei è Scrittore, Ricercatore, Docente Universitario, ha scritto vari libri di successo (per chi ne volesse sapere di più vi invito a visitare il suo profilo facebook) e ha partecipato a numerosi convegni di grande spessore nazionale d internazionale, come valuta questa esperienza di Docente alla Libera Università, nella quale lei detiene la cattedra di Storia e Simbologia Massonica, oltre ad esserne il Preside Onorario?
Estremamente positiva e innovativa. L’esoterismo è oggi un termine molto usato e ancor di più abusato; intorno a questa parola, che dischiude orizzonti particolarmente affascinanti, vi è superficialità, disinformazione e sperequazione. Organizzare corsi di alto valore tenuti da docenti preparati è, dunque, un’iniziativa importante che sicuramente avrà tutto il successo che merita.
Dia cortesemente una definizione di Simbologia e di Simbolo.
Il simbolo è un segno grafico con finalità comunicative ed evocative, può esprimere concetti, idee, archetipi e ciò che è pressoché impossibile trasmettere attraverso uno scritto. Possiede inoltre la proprietà di essere poli-evocativo, cioè di veicolare valori diversi a seconda del soggetto che lo esamina.
Dia cortesemente una definizione di Massoneria.
La Massoneria è al tempo stesso:
A) un fenomeno associativo,
B) Una scuola di educazione valoriale,
C) Una comunione iniziatica,
D) Un percorso spirituale.
Per sua natura non è precettiva ma metodologia e tende a modulare la tradizione esoterica che la sostiene al momento storico che sta vivendo.
Si può dire che la Tradizione perenne si perpetua ancora oggi, negli Ordini Iniziatici, attraverso i Simboli e le Allegorie?
Sicuramente, la tradizione perenne o primigenia si tramanda e si riattiva negli Ordini Iniziatici, basta che questi siano tali e non delle pallide imitazioni o simulazioni degli ordini stessi.
Nella sua visone, la Massoneria può essere considerata un Ordine Iniziatico? Quale altre “Istituzioni” possono definirsi Iniziatiche secondo lei?
Ripeto quello che ho affermato precedentemente: se la Massoneria è tale, è certamente un Ordine iniziatico, purtroppo spesso tende a degenerare e a trasformarsi in un club profano, intriso di autoreferenzialità e tendente al vaniloquio. E’ questo un processo già paventato da Guénon prima ne La crise du monde moderne e in seguito ne Le Règne de la Quantité et les Signes des Temps.
Che cosa è una Iniziazione secondo Lei?
L’Iniziazione è una dinamica di passaggio, attuata attraverso un rito. Quest’ultimo si avvale di una prima fase di rinuncia (la morte iniziatica) e di una seconda di risveglio (l’illuminazione).
Come vede questa recente indagine della Commissione antimafia intorno alla Massoneria?
Non so quali documentazioni abbia in mano la Commissione antimafia per dar luogo a un’indagine di tal genere, presumo, tuttavia, che abbia del materiale oltremodo probante, atto a dimostrare l’intrusione della malavita organizzata all’interno della massoneria. Ciò premesso mi chiedo come mai ci si limiti a sospettare solo della Massoneria. Le mafie in Italia sono fortemente contaminanti e non capisco come mai abbiano preso di mira la Libera Muratoria che non conta niente. Perché, ad esempio, la malavita organizzata non ha mirato ai palazzi del potere come i partiti politici o le lobby? Inoltre la Massoneria è sempre sul palcoscenico del sospetto, perché dunque mirare a un’associazione influente solo nell’immaginario collettivo e costantemente sotto lente d’ingrandimento degli organi inquirenti e dell’opinione pubblica? Vi è poi una coincidenza storica: in Italia, nei momenti di crisi, si tira sempre in ballo la massoneria. Sarà un caso o questo Paese, incapace di diagnosticare i propri mali, ha bisogno di un capro espiatorio, per tranquillizzarsi e precipitare serenamente nel baratro?
Chi è il Re del Mondo (riprendendo il titolo di una sua recente pubblicazione)?
E’ una figura mitica e un simbolo, nel quale un’umanità , inquieta e spesso infelice, ripone segrete speranze. Il Re Mondo è un simbolo assiale, è il garante dell’armonia universale, è il Giusto dei Giusti, è il ponte che unisce il trascendente all’immanente, è colui che riporterà giustizia e pace su questo atomo oscuro che si chiama terra.
Perché, secondo lei, è così difficile, (se lo è), affrontare le tematiche legate all’esoterismo in maniera seria e scientifica? E in tal senso, la realtà della Libera Università di Lecce, può rappresentare una chiave di volta importante sul panorama nazionale?
Sicuramente, la Libera Università lo sta già facendo. L’esoterismo è per sua natura un termine vago, è un paniere che contiene un po’ di tutto: primizie e frutta deteriorata, rare gemme e gioielli di ottone. D’altra parte l’esoterismo è così poco conosciuto che è facile spacciare il falso per il vero. La Libera Università sta discriminando il loglio dal grano e lo fa con estrema capacità.
Ci può spiegare la differenza tra Esoterismo speculativo e Esoterismo Operativo?
L’esoterismo vero comprende i due aspetti, quando si tratti di un esoterismo che contempli anche una parte applicativa. Non si può, infatti, “operare” correttamente senza conoscere perfettamente ciò che stiamo facendo; è necessario essere informati sulle dinamiche che mettiamo in moto e sui risultati che vogliamo ottenere. O meglio lo possiamo anche fare, ma in tal caso corriamo molti rischi. E’ come improvvisarsi elettricisti e cercare di montare un impianto elettrico: può darsi che l’impresa riesca ma è ancor più probabile che i risultati siano nulli o che si rimanga folgorati.
Roberto - Sannipola - Agenzia Stampa Italia