(ASI) L’ultimo report ISTAT sul mercato del lavoro relativo al mese di febbraio 2025, evidenzia un quadro positivo per quanto riguarda i dati di occupazione e disoccupazione. La ripresa del lavoro dopo il periodo post COVID prosegue con dati rassicuranti che mostrano un consolidato trend al rialzo. A febbraio gli occupati sono saliti a 24 milioni e 332 mila unità, un aumento percentuale pari allo 0,2% in più rispetto al mese precedente, per un complessivo di circa 47.000 unità.
L’incremento su base mensile del tasso di occupazione è invece pari allo 0,1%, Il tasso di occupazione si attesta così al 63,0%. L’aumento occupazionale coinvolge principalmente dipendenti a termine e autonomi, di tutte le fasce d’età a esclusione di quella tra 25 e 34 anni, che risulta invece in diminuzione. Su base annua , l’aumento dell’occupazione fa segnare un +2,4% per un ammontare di circa 567 mila unità rispetto allo stesso periodo del 2024, con un risultante tasso di occupazione incrementato dell’1,1%. Di riflesso scende anche il numero dei disoccupati , ossia delle persone che sono in cerca di lavoro, con un -4,9%. Il tasso di disoccupazione scende al 5,9% (-0,3%), valore più basso da aprile 2007, mentre quello giovanile diminuisce ulteriormente al 16,9% (-1,4%). Crescono infine gli inattivi , ossia le persone che non fanno parte delle forze lavoro, ovvero quelle che non sono classificate né come occupate, né come disoccupate. La crescita è dello 0,3% a cui corrispondono circa 33 mila unità, mentre il tasso di inattività sale al 32,9% (+0,1%). Anche il presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni attraverso i suoi profili social, esprime grande soddisfazione per i dati ISTAT. La premier sottolinea come il numero di occupati durante il suo esecutivo, dall’ottobre 2022 a febbraio 2025, sia salito complessivamente di oltre 1 milione. Questo risultato è il frutto del lavoro di molti, ma la premier in particolar modo ringrazia le imprese in primis protagoniste indiscusse, ed elogia le politiche del Governo che hanno sostenuto queste ultime, creato opportunità e ridato dignità al lavoro. La premier conclude il suo post con intensità, affermando che c’è ancora molto da fare e che il Governo non si fermerà, ma continuerà il suo lavoro per una Nazione più forte e prospera. I dati ISTAT rappresentano un segnale incoraggiante anche per la Confcommercio , che tuttavia vede muovere incertezze relativamente alla “combinata” di marzo che ha visto sia un aumento dell’inflazione sia un calo della fiducia dei consumatori, pur confermando che lo scenario italiano insieme a un elevato numero di occupati, resta una caratteristica confortante del sistema economico del nostro Paese.
Carlo Armanni - Agenzia Stampa Italia