(ASI) Nell’autunno 1869 la famiglia Marzi di Corneto riportò in luce una «cassa o sarcofago di nenfro» di dimensioni imponenti nel corso di scavi effettuati sulla collina detta “dei Monterozzi”. La presenza di armi e la ricchezza del corredo suggerirono la denominazione ‘Tomba del Guerriero’.