Capolavori dal mondo a Treviso per la grande mostra su Canova

IMG 20211026 WA0000jpg(ASI) Mancano due mesi all'apertura al Museo Bailo della grande mostra "Canova, Gloria trevigiana" e dai Musei Civici di Treviso giungono le prime anticipazioni di quella che si prefigura come la più importante mostra canoviana della stagione in Italia. E si chiarisce anche il significato del titolo, là dove si definisce lo scultore possagnese come "Gloria trevigiana".

Fabrizio Malachin, direttore dei Musei Civici, evidenzia come la "trevigianità" derivi da elementi storici molto precisi. La città, all'indomani della scomparsa dello scultore avvenuta a Roma, decide di onorarlo con un monumento marmoreo ed una medaglia celebrativa, affidando la realizzazione del primo a Luigi Zanomeneghi e la medaglia a Francesco Puttinati. L'Ateneo di Treviso volle dedicare a Canova anche una sonata "con parole e musica appositamente composta per tale occasione dal socio onorario dell'Ateneo Maestro professor Rossini".

L'attivismo dell'Ateneo non lasciò indifferente il fratello di Antonio Canova, Giovanni Battista Sartori, che nel 1837 donò al sodalizio trevigiano il volume monumentale con le incisioni delle opere di Antonio Canova. Si tratta di un unicum sia per le dimensioni, 90 x 73 cm formato chiuso, che per il contenuto, ben 86 rami realizzati da diversi artisti. L'opera, restaurata, viene esposta per la prima volta in mostra e riprodotta integralmente come allegato al catalogo. Nel 1845 fu realizzata una custodia per il dono con ganci idonei all'esposizione a muro.

Il ruolo di Treviso divenne fondamentale anche negli anni del secondo centenario canoviano della nascita dell'artista, quello del 1957. Potrà sembrare strano, oggi, pensare ad un Canova la cui fama era "piuttosto languente in una cerchia ben più vasta che non quella dell'affetto e della riconoscenza paesane, dopo un lungo periodo di quasi indifferenza per non dir oblio", come scriveva Coletti. Attorno a Canova c'era ancora una certa "inquietudine critica", tanto che "molti critici e storici illustri ne parlavano male, molto male".

In questo clima irrompe la "Mostra Canoviana", allestita nel 1957 a Palazzo dei Trecento, curata da Luigi Coletti che ebbe l'oggettivo merito di riaccendere i riflettori sullo scultore.

Legittimato il diritto di Treviso a definire Canova come "Gloria Trevigiana", ecco le prime anticipazioni sulla grande esposizione al Bailo.

«C'è grande attesa per la mostra dedicata al Canova, oltre che per l'inaugurazione del nuovo Grande Bailo. Il pubblico potrà ammirare un nucleo molto importante di sculture e gessi del grande Maestro. Molti dei prestiti, anche eccezionali, per la mostra sono già stati definiti e confermati. Sarà una mostra bellissima che, ne siamo certi, riuscirà a celebrare il Canova, indiscussa Gloria Trevigiana».

L'Assessore alla Cultura Lavinia Colonna Preti anticipa che la mostra trevigiana intende svelare, per la prima volta al largo pubblico, «una serie di reperti conservati nelle collezioni civiche, mai sino ad ora esposti. A partire dai calchi della mano destra del Maestro e della sua maschera funeraria, autentiche "reliquie" dell'artista, entrate nelle collezioni civiche già in epoca ottocentesca».

«Per capire l'importanza di questi due "reperti", chiarisce il Direttore dei Musei Civici Fabrizio Malachin, «bisogna tornare al clima culturale dell'epoca."Quando, il 13 ottobre 1822, Canova muore a Venezia, scatta la caccia alle sue reliquie, quasi fosse un santo. Uno dei primi biografi, Pier Alessandro Paravia, riferisce che il giorno dopo la morte "si fece la sezione del cadavere alla presenza de soprintendenti Aglietti e Zannini, a cui si aggiunsero Pietro Pezzi e Tommaso Rima, chirurgo primario di questo nostro spedale". E' lo stesso Paravia a pubblicare in antiporta l'incisione della "maschera cavatagli dopo morte". Il gesso suscita oggi un po' di sensazione "per l'efficacia con cui mostra la decadenza fisica provocata dalla malattia e dalla vecchiaia nell'artista della bellezza ideale", ma ha un valore documentale relativo sia all'aspetto dell'artista che al macabro 'mercato', gestito da Leopoldo Cicognara in accordo con l'erede Sartori, che si fece subito dopo la morte. Un feticismo, sostenuto certo dal mito stesso di Canova, che portò all'eccesso di fare a pezzi un cadavere per conservare la memoria di uno spirito geniale. Così il cuore, simbolo dell'amore, è toccato ai Frari (da pochi anni è tornato a Possagno e ed è ora riposto accanto ai resti morali del Maestro nel suo Tempio). La mano destra, strumento della creatività artistica, al tempio dell'arte veneziana, l'Accademia delle Belle Arti. Il calco della mano sinistra a Possagno. E i calchi di Treviso, rari, sono quindi l'esito di quel mito che era evoluto in un culto, quasi si trattasse di un santo"».

 

 

Per informazioni:

www.museicivicitreviso.it +39 0422 658951

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Orari: dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 18.

Biglietto; 9 euro intero; 6 ridotto

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Possibile sanatoria fiscale, in arrivo la rottamazione quinquies.

(ASI) È in esame una possibile rottamazione quinquies con la nuova legge di bilancio al vaglia del Parlamento che dovrebbe considerare i debiti esattoriali a partire dal 1 luglio 2022 al 31 dicembre 2023. La ...

  Vigili del Fuoco. Prisco: Sottoscritto con i Sindacati l'accordo per la distribuzione del fondo di amministrazione 2021. Incrementate le indennità per il servizio notturno e festivo. 

(ASI) È stato sottoscritto finalmente l'accordo integrativo nazionale con le Organizzazioni sindacali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per la distribuzione delle risorse del Fondo di amministrazione che residuano al ...

Elezioni regionali: quale futuro per l’Umbria? Se ne parla a “Nero Su Bianco” di venerdì 15 novembre

(AS) È il titolo della trasmissione “Nero Su Bianco” il talk show condotto dal giornalista Laurent De Bai in onda oggi Venerdi 15 Novembre 2024 alle ore 19.30 ...

Solo il popolo aiuta il popolo! Il Movimento No Ponte e le associazioni di Reggio Calabria organizzano una giornata di solidarietà per la popolazione di Valencia

(ASI) Il Movimento No Ponte, insieme a numerose realtà associative reggine, ha organizzato una giornata di solidarietà per sostenere la popolazione di Valencia, recentemente colpita da un’alluvione devastante. L’...

Umbria, Acerbo(PRC) senza soldi con autonomia differenziata: una catastrofe annunciata

(ASI)"Secondo le nostre stime con l'autonomia differenziata la regione Umbria dovrà fare fronte a un buco nei conti di dimensioni enormi. La stima sulle minori entrate può variare ...

Disagio giovanile nell'era del nichilismo. L'Istituto Enzo Ferrari organizza incontro con don Maurizio Patriciello  

(ASI) Castellammare di Stabia (Na) – Il 25 novembre, Giornata dedicata alla Violenza sulle Donne, dopo un percorso di riflessione sulla tutela dell'ambiente e dei minori, l'Istituto Enzo Ferrari di Castellammare ...

Roberto Fiore: Elon Musk, paladino della libertà? Solo della sua

(ASI) Rberto Fiore denuncia le contraddizioni di Elon Musk* , che si presenta come difensore della libertà di parola, ma limita di fatto tale diritto sulla piattaforma X.

Berco, Amidei (FDI): ritira i 480 licenziamenti, un plauso al Governo e al MIMIT

(ASI) "Desidero esprimere il mio plauso al governo Meloni e  al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso per l'efficace gestione della vicenda Berco, che in ...

Qualche puntino sulle i a proposito di migranti

(ASI) La questione dei migranti che arrivano nel nostro Paese è un problema enorme e di difficile soluzione. Su questo credo non ci siano dubbi, nonostante le irresponsabili semplificazioni che cercano ...

Cadore, Istituto Friedman: apice antisemitismo, presentiamo esposto contro Hotel

(ASI) Il rifiuto di ospitare due turisti israeliani da parte di un Hotel di Belluno è un fatto di una gravità inaudita e potrebbe configurare il reato di discriminazione razziale. ...