(ASI) Prendete i personaggi disney e fateli diventare icone del III Reich e avrete il successo. O almeno così l'ha ottenuto l'istrionico Max Papeschi regista e autore teatrale che grazie a Photoshop ha trovato un nuovo mezzo espressivo ed è oggi uno degli artisti italiani più noti e quotati a livello internazionale, che si è raccontato nell'autobiografia "Vendere svastiche e vivere felici – Ovvero: come ottenere un rapido e immeritato successo nel mondo dell'arte contemporanea" edita dalla Sperling & Kupfer.
Dopo anni difficili, il produttore del suo primo film anziché distribuirlo arrivo perfino a proporgli di ricomprare i diritti sulla pellicola e cercare un nuovo distributore la fama arriva per caso, dopo essersi fatto conoscere sul web nella città polacca di Poznan sul muro davanti ad una sinagoga viene affissa la gigantografia di una sua creazione raffigurante la testa di Topolino sul copro di una pin-up e dietro la bandiera della Germania nazional-socialista. L'idea, di cui l'artista era all'oscuro, è di Roman Nowak, magnate polacco delle costruzioni appassionato d'arte contemporanea e proprietario di due gallerie.
Da qui prende il via una carriera all'insegna della provocazione che tempo dopo porterà perfino l'artista a mettere in vendita la propria madre alla costante ricerca di nuovi metodi per rimanere sempre sulla cresta dell'onda.
Leggendo la sua autobiografia si capisce di essere alle prese con un'artista solido, di grande intelligenza che inseguendo i suoi sogni artistici alla fine si è ritrovato a fare ciò per cui si sentiva meno portato ma che alla fine ha fatto di lui un artista di fama internazionale.
Unendo sacro e profano, icone dell'immaginario infantile, simboli nazisti e di grandi marchi internazionali ha saputo creare un suo stile del tutto unico e particolare che ha saputo sfidare anche i benpensanti ed una certa retorica mondialista.
M. Papeschi, "Vendere svastiche e vivere felici – Ovvero: come ottenere un rapido e immeritato successo nel mondo dell'arte contemporanea", Sperling & Kupfer, pagg.194, euro 16,90
Fabrizio Di Ernesto-Agenzia Stampa Italia