×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Il mondo moderno trasformerà il lavoro in schiavitù

(ASI) “I neo-liberisti vanno fermati”. Con queste parole, il filosofo Diego Fusaro sta passando in rassegna da tempo le trasmissioni televisive come “La Gabbia”, “Piazzapulita”, “otto e mezzo”, e quante altre presentino una sorta di dialogo tra ascoltatore, mondo della politica e della società. Non solo, la sua (se così si può definire) scuola di pensiero viene espressa anche nei festival, in incontri e dibattiti pubblici, in maniera trasversale, senza parlare di schieramenti dicotomici come destra o sinistra. Ebbene, se qualcuno lo ascoltasse, non saremmo arrivati ai risultati odierni. Il lavoro, anziché diritto e compimento della persona umana, si sta trasformando in schiavitù.

L’ultimo esempio, è recentissimo: Il Gruppo Carraro (con sede principale a Campodarsego, provincia di Padova), leader nella produzione di trattori, annuncia di essere in crisi, e quindi poco competitiva nel mercato globale. Soluzione? Un referendum per dare il via o meno al lavoro continuativo sette giorni su sette, senza soste. Prima che il potenziale accordo sul ciclo continuo (in pratica lavoro anche al sabato ed alla domenica) negli stabilimenti di Campodarsego (500 tute blu), Maniago, Gorizia e Poggio Fiorito, in Abruzzo, diventasse esecutivo, il coordinamento nazionale di Fiom, Fim ed Uilm, riunitosi a Bronzola, aveva deciso di ascoltare i lavoratori con voto segreto. Tuttavia, anche in questo caso, il copione già seguito dalla Fiat è andato alla grande. I lavoratori (per paura di perdere il loro posto di lavoro, in tempi ove quest’ultimo sembra un miraggio) hanno votato in massa per il sì, e la Carraro andrà avanti con un “nuovo ciclo”.

Forse, non ci rendiamo conto della portata di simili azioni. In poche parole, i lavoratori non godranno più di alcun giorno di riposo, le ferie diverranno “impossibili”, e tutti i conseguenti diritti sociali acquisiti in un settantennio di lotte, andranno perduti.

Il Gruppo Carraro può essere preso come emblema, ma la situazione italiana ha molti casi analoghi. Pensiamo ai datori di lavoro che impongono al loro personale di non usufruire dei giorni di ferie, sottraendo loro un diritto. La minaccia, se questi si rivolgessero, per esempio, ad un sindacato, è la mancata riassunzione (in presenza di un contratto a tempo determinato o stagionale), oppure un pressante mobbing mirante alla destabilizzazione del povero lavoratore. Così come il periodo di malattia, “ridotto al massimo ad un giorno”, pur di presentarsi a lavoro magari in condizioni pietose. O proprio il giorno di riposo, conquista sociale elevatissima, ora, con un colpo di spugna, cancellata. Bisogna lavorare, sempre e comunque, senza pause. Altrimenti, i neo – liberisti insegnano: l’azienda chiude e non ci sarà più lavoro. La crisi docet.

E’ chiaro che la crisi esista. Se dovessimo ragione in profondità, tuttavia, capiremmo che questa situazione è stata creata ad arte per soggiogare i popoli, per renderli schiavi di un qualcosa di astratto, invisibile, ma capace di divorarci in pochi minuti, come “l’alta finanza”. Il precariato diviene non soltanto una condizione materiale, ma esistenziale. Le certezze si annullano e la società, si disgrega.

Non penso sia il lavoro continuo negli stabilimenti Carraro a guidarla verso un futuro migliore, nemmeno  rimanendo aperti 24 ore su 24. Non penso nemmeno che i lavoratori si sentiranno più motivati, privati dei loro diritti sociali. D’altronde, non partecipano all’utile aziendale. Non hanno voce in capitolo. E da oggi, ne avranno sempre meno.

Repetita juvant: la Carraro è un simbolo. Il suo sistema viene applicato su scala minore in realtà come aziende, alberghi, fabbriche, negozi, supermercati e moltissime altre categorie. Il rischio è che divenga fatto comune e accettato. Anche per questo i neo – liberisti vanno fermati. Lasciamo la schiavitù al passato.

Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Roberto Fiore: Elon Musk, paladino della libertà? Solo della sua*

(ASI) Rberto Fiore denuncia le contraddizioni di Elon Musk* , che si presenta come difensore della libertà di parola, ma limita di fatto tale diritto sulla piattaforma X.

Berco, Amidei (FDI): ritira i 480 licenziamenti, un plauso al Governo e al MIMIT

(ASI) "Desidero esprimere il mio plauso al governo Meloni e  al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso per l'efficace gestione della vicenda Berco, che in ...

Qualche puntino sulle i a proposito di migranti

(ASI) La questione dei migranti che arrivano nel nostro Paese è un problema enorme e di difficile soluzione. Su questo credo non ci siano dubbi, nonostante le irresponsabili semplificazioni che cercano ...

Cadore, Istituto Friedman: apice antisemitismo, presentiamo esposto contro Hotel

(ASI) Il rifiuto di ospitare due turisti israeliani da parte di un Hotel di Belluno è un fatto di una gravità inaudita e potrebbe configurare il reato di discriminazione razziale. ...

Venezuela, nuove tensioni con gli Usa

(ASI) A breve potrebbe tornare ad infiammarsi lo scontro tra Usa e Venezuela. L’ostilità di Washington nei confronti del governo chavista è nota, da circa 25 anni gli Usa provano a ...

La Capponcina: 26/11/1910 il d'Annunzio cercò con una lettera di evitarne la vendita

(ASI) Firenze - Lo stile di vita inimitabile di Gabriele d'Annunzio è stato degnalo di un principe rinascimentale, ma ci sono ovviamente tante luci e qualche ombra sulla esistenza del Vate, ...

Luca Locatelli intervista Roberto Jonghi Lavarini

  (ASI)Intervisto, per la prima volta, Roberto Jonghi Lavarini, 52 anni, dei quali 38 di militanza politica nella destra italiana (MSI, AN, Fiamma Tricolore, Fratelli d'Italia), molto diverso dal famigerato estremista "...

Calcio in fermento, dalla nazionale alle polemiche sul Var. La riflessione di Sergio Curcio

Calcio in fermento, dalla nazionale alle polemiche sul Var. La riflessione di Sergio Curcio

Venezuela, al via piano per amministrare il paese fino al 2054

(ASI) Tenere il Chavismo al governo del Venezuela fino al centenario della nascita di Hugo Chavez nel 2054. Questo l’ambizioso piano messo a punto dal governo di Nicolas Maduro per ...

“Nero Su Bianco” di mercoledì 13 novembre 2024. Argomento: Elezioni: verso le regionali del 17 e 18 novembre 2024

(ASI) Perugia - È il titolo della trasmissione “Nero Su Bianco” il talk show condotto dal giornalista Laurent De Bai in onda oggi Mercoledi 13 Novembre 2024 alle ore 20:45 sul Umbria+ canale 15 ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113