(ASI) Tenere il Chavismo al governo del Venezuela fino al centenario della nascita di Hugo Chavez nel 2054. Questo l’ambizioso piano messo a punto dal governo di Nicolas Maduro per impedire a Caracas di tornare sotto l’egemonia di Washington. L’esecutivo sta infatti accelerando i suoi piani per “rifondare” lo Stato venezuelano.
Domani, giovedì 14 novembre, si apre a Caracas, il “Congresso del blocco storico”, una tre giorni in cui i rappresentanti della rivoluzione bolivariana si confronteranno per implementare “il progresso del Paese e il benessere del popolo”, come spiegato dal primo mandatario del paese, Maduro, in occasione di un incontro con i giovani riportato dai media del suo governo.
“Ci sono tre 'prodotti': il piano delle 7T (le sette trasformazioni, ovvero la modernizzazione dell'economia; la piena indipendenza; la pace, la sicurezza e l'integrità territoriale; la sociale; la politica; l'ecologia e la geopolitica); il piano specifico per la trasformazione e la rifondazione dello Stato; e il piano trentennale, più che un piano una visione, un percorso che stiamo costruendo bene da quiin avanti”, ha annunciato l’uomo forte di Caracas.
“Nei prossimi anni scuoteremo le fondamenta dello Stato borghese venezuelano. Costruiremo uno Stato comunale e democratico del popolo”, ha continuato Maduro, concludendo che la visione della “Suprema Felicità” arriverà nel centesimo anniversario della nascita del Comandante Chávez, nel 2054.
Fabrizio Di Ernesto per Agenzia Stampa Italia