(ASI) Il cortometraggio dal titolo “Lontanìa” di Andrea Simonella è stato proiettato al Cinema Sant’Angelo di Perugia all’interno di “Primo piano sull’autore - Pianeta donna” diretto da Franco Mariotti.
Questa è la prima uscita in Umbria e segue il Digital Media Fest di Roma che ha portato il premio per la miglior giovane attrice alla protagonista Elisa Pierdominici.
La vicenda si incentra su una bambina, Adele (Elisa Pierdominici), che subisce le conseguenze psicologiche indirette dei maltrattamenti che il padre (Luca Lionello) compie sulla madre (Elisabetta Pellini). Il corto girato a Grado, in Friuli Venezia Giulia, di cui il Consiglio regionale ha concesso il patrocinio, ha però una componente perugina nella sua produzione. Infatti, alla proiezione di Perugia erano presenti il produttore esecutivo di Titania Eight pictures di Andrea Simonella, Daniele Corvi, e la cantautrice Benedetta Capaccioni, in arte Mirice.
“Ho accettato con entusiasmo di partecipare al progetto della produttrice e regista, Andrea Simonella, per sensibilizzare sulla violenza assistita. Si parla molto oggi di violenza di genere, ma è un aspetto trascurato quello delle ripercussioni psicologiche che subiscono i bambini. E’ infatti molto probabile che un bambino che assiste a violenza, la compirà da adulto e una bambina invece sarà predisposta a subirla e ad avere relazioni tossiche.
Sono poi molto contento di avere indicato la giovanissima cantautrice perugina, Benedetta Capaccioni, alias Mirice, che Andrea ha con grande convinzione deciso di affidarle la colonna sonora. A mio avviso la canzone di Benedetta, madleine, è uno dei punti di forza del corto” dichiara Corvi.
Benedetta Capaccioni, che ha pubblicato madleine, il suo primo singolo a marzo 2023 grazie al suo vocal coach Renoir Bellucci, dichiara: “Credo che il legame tra il cortometraggio e la canzone risieda principalmente in questo "sussurare" una sensazione, una suggestione, è quasi ossimorico "sussurare la violenza" e credo che risieda proprio in questo la vera magia, l'arte nel suo massimo splendore. Inoltre il corto e la canzone presentano entrambi questo spiraglio di luce sul finale, una speranza dopo la paura, il riscatto sul male che Adele e Madleine meritano”.