(ASI) Un cortometraggio sulla sicurezza stradale, dal titolo provvisorio “Perdonami”. E’ questo il progetto sociale e di sensibilizzazione, lanciato dalla comunicatrice Barbara La Rosa, dopo le battaglie sull’istituzione del reato di omicidio stradale e sulla destinazione di parte degli introiti delle multe alla sicurezza delle nostre strade.
“Perdonami” è un progetto a cui stanno lavorando con passione e professionalità, la casa di Produzione cinematografica “Settembre”, di Carla Finelli con il coproduttore “Anteprima Eventi” di Massimiliano Caroletti; la Financial Manager, Sonia Giacometti; la sceneggiatrice e regista Sabina Pariante, che hanno appena portato a termine un corto sulla povertà e le malattie infantili, con l’attore Stefano Fresi; l’aiuto regista Giacomo Dondi; il direttore alla fotografia, operatore e montaggio, Claudio Zagarini. In Compartecipazione la Sommo Independent Distribution.
Il cortometraggio vede inoltre la partecipazione del grande maestro Nicola Pistoia, del giovane Gennaro Guazzo, diventato famoso per i film con Alessandro Siani e Fabio De Luigi, “Troppo Napoletano” e “Si Accettano Miracoli” e della giovanissima Mariandrea Cesari, nota per la fiction Mediaset “Storia di una Famiglia per Bene”.
Parteciperanno inoltre il costumista, Francesco Bureca e l’Hair Stylist, Massimo Allinoro.
Il corto è fatto in collaborazione con l'Associazione Almas e con AB - Agenzia di Comunicazione.
“Perdonami" è una chiamata all'azione, un appello per tutti coloro che non possono e non vogliono più voltarsi dall'altra parte quando ascoltano le notizie sulle continue stragi che avvengono in tutta Italia sulle nostre strade.
“Tanto è stato fatto ma, le tragiche notizie di ogni giorno sui morti nelle strade che non risparmiano vite, da nord a sud, dimostrano che serve maggiore impegno per contrastare le stragi. Dall’incidente del Bus dal viadotto in provincia di Avellino, alla caduta del Ponte Morandi, vi è la certezza che l’indifferenza e la superficialità possono causare morte. Ognuno di noi diventa quindi responsabile, sia quando si mettere alla guida dopo aver bevuto e fatto uso di sostanze stupefacenti, sia quando si occupa di riparare un tratto stradale, sia quando si commette un’infrazione o guida con il cellulare in mano. Per questo rivolgiamo l’appello a chiunque si voglia impegnare, grazie al proprio senso civico, in questo progetto” - Ha dichiarato Barbara La Rosa.
Il cortometraggio coinvolge numerosi soggetti, tra i quali: il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti; le associazioni; i Responsabili dei tratti stradali e i funzionari; il Parlamento; l'ANCI e le associazioni di Comuni con Sindaci ed amministrazioni comunali; la polizia municipale; le Regioni; le Province; la Croce Rossa, Bianca e Verde; la Polizia stradale; gli istituti scolastici; le fondazioni e gli enti del terzo settore; gli avvocati; gli istituti scolastici, le aziende che si occupano di sicurezza stradale; le automobilistiche; i professionisti, scuole guida; le famiglie ed i semplici cittadini.
Chiunque voglia partecipare scriva un’email al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
“La produzione del cortometraggio è stata guidata dal desiderio di dare visibilità a una tematica drammatica e sociale, che riguarda il numero sempre più crescente di giovani vite spezzate sulle strade. La narrazione è stata curata con grande sensibilità e attenzione dalla regista Sabina Pariante, con l'obiettivo di mantenere i riflettori puntati su questa problematica e trovare soluzioni per affrontarla. Ritengo come madre, oltre che come produttrice, che queste notizie non debbano più aprire i titoli dei giornali, che ognuno di noi debba fare la propria parte. “Perdonami” è una storia che entra di getto nella testa, nel cuore e nella pancia come un forte pugno. Il cinema è pathos, sa raccontare la verità, i temi importanti, può lasciare un segno indelebile nel cuore e nell’immaginario degli spettatori, ma soprattutto è condivisione di grandi emozioni e dolori , sa cogliere la vera essenza delle storie e questa sicuramente ha tanto da dire e da dare” - Così la Produttrice, Carla Finelli.