E’ riuscito a raccontare un veneto di speranza, di desideri, angosce, dolori. Un regista vicino alle storie comuni, popolari, che ha conquistato un Leone d’Argento nel 1984 e un Gran Premio Torino. Sceneggiatore, produttore e anche attore (ricordiamo la sua incursione ne Il Caimano, di Nanni Moretti), scomparso prematuramente. Personalmente, lo ricordo per tre ritratti pennellati dalla sua regia: Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto e Luigi Meneghello. Un Veneto unico, indimenticabile.
Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia
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