(ASI) Perugia - “Muore giovane chi è caro agli dei”. Questo dicevano gli antichi greci e in un certo senso è anche vero, in quanto chi muore giovane, non conoscerà mai la vecchiaia, il dolore, non sarà mai frustrato, infelice e avrà sempre negli occhi l’innocenza, la speranza e la sua anima sarà intatta. Ma cosa si può dire di un bellissimo bambino morto a 4 anni per un tragico incidente?