(ASI) L’esame effettuato dal RIS dei Carabinieri ha confermato la coincidenza dei dati biologici forniti da un familiare con quelli tratti dai resti mortali inumati nel mausoleo delle Fosse Ardeatine. Lo scorso aprile era stata identificata un’altra vittima dell’eccidio, Marian Reicher.
“Fare di tutto per ridare l'identità ad una salma è un atto che dobbiamo a chi ha sacrificato la vita per la libertà. Congratulazioni al RIS dell'Arma dei Carabinieri e all'incessante lavoro del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti" così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha commentato l'indagine del Reparto Investigazioni Scientifiche che ha portato all'identificazione di Heinz Eric Tuchman, Caduto delle Fosse Ardeatine grazie ai campioni biologici forniti dal nipote Jeremy.
"I giovani devono conoscere le storie, le vite dei nostri caduti per mano del nazifascismo. La loro memoria va mantenuta viva e onorata secondo i principi di libertà e democrazia, alla base della nostra Costituzione. Siamo vicini a loro e alle loro famiglie e l'Italia non li dimenticherà mai" ha concluso il Ministro.
All'identificazione si è arrivati grazie alla segnalazione pervenuta al Commissariato Generale per le Onoranze dei Caduti in Guerra del Ministero della Difesa da parte della documentarista Michela Mecocci, che ha consentito di entrare in contatto con la famiglia Tuchman.
Il Commissariato Generale per le Onoranze dei Caduti in Guerra, costituito nel 1919, si occupa delle ricerca, il recupero, l’identificazione e la sistemazione dei resti mortali dei caduti italiani con lo scopo di riportare in Patria, restituire identità e riconsegnare alle famiglie i loro cari, assicurandone una degna sepoltura. L'Ente, inoltre, è competente per la custodia, gestione e valorizzazione dei sepolcreti e zone monumentali militari, in Italia e all'estero.
Presso il Mausoleo delle Fosse Ardeatine, sin dal 2010, il Commissariato ha avviato un'attività di identificazione attraverso l’utilizzo dell'esame del DNA - realizzato con il supporto del RIS dell'Arma dei Carabinieri e del Laboratorio di Antropologia Molecolare dell'Università di Firenze - dei 10 dei 335 caduti noti dalle liste redatte dai nazisti per dare corso all'eccidio, lì inumati ma ancora non identificati.
La collaborazione tra Commissariato Generale, l'Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri delle Fosse Ardeatine (ANFIM) e la Comunità Ebraica ha nel tempo portato all'identificazione di 3 di essi (La Rosa, Moscati e Partito) ufficializzata con una cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano tenutasi il 23 marzo 2012.
Più recentemente, grazie all'esame del DNA del figlio David, attualmente residente in Israele, si è giunti all'identificazione del caduto Marian Reicher. Presso il Mausoleo sono ancora 5 i resti mortali inumati da identificare.