(ASI) Sotto un cielo primaverile e in un clima gradevole è andata in scena oggi 18 aprile, allo stadio comunale “Domenico Fiore” di Marino, una manifestazione in cui si è affermato il binomio sport e solidarietà.
Promosso dalla Casa della Famiglia del comune di Marino, guidata da Cinzia Minucci, con la collaborazione di SOS Maternità e Infanzia e Comunità Solidarista Popoli, si è svolto un triangolare di calcio che ha visto sfidarsi una rappresentativa di Popoli (che annoverava tra le proprie file ex campioni di Roma e Lazio), una squadra mista di attori e tifosi e un’altra composta da una delegazione di amministratori del Comune di Marino. Il ricavato della manifestazione servirà all’acquisto di un defibrillatore per il campo profughi palestinese di Beddawi, in Libano. Seppur relegata nel silenzio della storia e dimenticata da un’opinione pubblica distratta, la fatiscenza dei campi profughi è un’opprimente realtà quotidiana per migliaia di palestinesi. La Comunità Solidarista Popoli - ONLUS da anni impegnata a sostenere quei popoli che, in lotta per il mantenimento della propria identità, vivono in condizioni di particolare disagio - ha effettuato nello scorso dicembre un sopralluogo all’interno di uno di questi campi, verificando de visu le drammatiche condizioni in cui sono costrette a vivere oltre 400.000 persone. «Preso atto della situazione - affermano i rappresentanti di Popoli - abbiamo deciso di lanciare una campagna di raccolta fondi per contribuire a rendere più dignitosa la sopravvivenza di questo popolo. Per il mese di maggio è prevista la partenza dal porto di Genova di numerosi containers carichi di aiuti, oltre che di una delegazione europea composta da operatori umanitari, politici, giornalisti. La Comunità Solidarista Popoli contribuirà alla realizzazione della carovana inviando della strumentazione sanitaria».
In una simile occasione l’aspetto benefico ha prevalso su quello agonistico, restituendo il gioco del calcio a quella dimensione di puro divertimento e spensieratezza da anni sepolta dall’avidità imprenditoriale che ha fagocitato anche questo bellissimo sport. Tuttavia, data la considerazione che è d’obbligo riconoscere agli ex calciatori che hanno accolto l’invito a partecipare quest’oggi (Giannini, Candela, Giordano, Di Chiara, Di Livio, Panucci, Chiorri, Orsi, Piscedda, Faccini) e dato l’impegno profuso dai loro meno accreditati avversari, è giusto concedere un po’ di spazio anche alla cronaca del campo. L’ingresso delle tre compagini, accompagnato dalle note della canzone “Notti magiche” che ha emozionato i romantici presenti sugli spalti, è stato accolto da un fragoroso applauso e dalla presentazione dell’evento da parte di Cinzia Minucci, Alberto Faccini e Adriano Palozzi, sindaco di Marino. Prima del calcio d’inizio, osservato un minuto di silenzio per rendere omaggio a Vittorio Arrigoni, il volontario italiano ucciso a Gaza la settimana scorsa. Le ostilità si sono aperte con la partita tra F.C. Popoli Onlus e F.C. Attori&Tifosi (capitanata da un vivace Antonio Giuliani), dove a prevalere è stata la prima compagine, non senza esser dovuta incorrere nell’iniziale svantaggio. Anche nella gara successiva l’F.C. Popoli Onlus si è imposta, stavolta sull’F.C. Amministratori, capace di rifilare nella porta avversaria due reti davvero pregevoli, vanificate però dalla sempreverde classe di Giannini, Giordano e compagni, che hanno fissato il risultato sul 3-2 grazie a gesti tecnici d’alta scuola. Nella terza gara, un più equo confronto tra F.C. Attori&Tifosi e F.C. Amministratori ha concluso la manifestazione sul campo. Alla fine, prima del congedo ufficiale da parte degli organizzatori, ha preso parola Hannoun Mohammad, presidente dell’Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese, che collabora con la Comunità Solidarista Popoli, il quale ha ringraziato i promotori dell’iniziativa e i tanti che hanno gremito le tribune.
La manifestazione svoltasi oggi si è collocata, dunque, in una nobile prospettiva benefica, che troverà compimento a maggio, quando salperanno dalla costa ligure navi cariche sì di aiuti, ma anche di speranza che nessun nemico della pace possa ostacolarne il percorso. Eloquente lo striscione affisso a bordo campo dai volontari di Popoli: “Attraverso la distanza corre la nostra idea”.