(ASI) Uno su quattro nei mercatini a caccia di regali di NataleSono 14 milioni e mezzo gli italiani in viaggio per il ponte dell’Immacolata, tra chi coglierà l’occasione per una breve vacanza, chi per visitare parenti e amici e chi per una semplice gita giornaliera fuori città.
Lo rileva un’indagine Coldiretti/Ixe’ in vista dell’8 dicembre, che rappresenta il primo vero banco di prova per il turismo natalizio, favorito anche dalla posizione strategica della festività.Tra chi festeggerà l’8 dicembre lontano da casa, la maggior parte ha scelto l’Italia, con il 40% che rimarrà nella propria regione; mentre solo l’8% si sposterà all’estero. Ad andare in vacanza sono soprattutto le fasce d’età tra i 55 e i 64 anni, e quella tra 35 e 44 anni, mentre a restare a casa saranno soprattutto i giovani e gli over 65.Le destinazioni preferite sono le città, seguite da montagna, campagna e parchi naturali. Gli alloggi più gettonati restano abitazioni private, di proprietà o di amici e parenti e alberghi. Molto apprezzato anche l’agriturismo, che si prevedono circa seicentomila presenze secondo Campagna Amica. Un tipo di vacanza che nel corso degli anni è entrato sempre di più nelle abitudini degli italiani, grazie anche alla crescita qualitativa dell’offerta, a cominciare dal turismo esperienziale.Un motivo di richiamo è senza dubbio rappresentato dai tanti mercatini tradizionali che aprono in questo periodo nelle città e che segnano l’avvio dello shopping natalizio. In tutta Italia sono previste aperture dei mercati contadini di Campagna Amica proprio per dare modo ai cittadini di iniziare a orientarsi per la scelta dei doni enogastronomici. Complessivamente, quasi un italiano su quattro (24%) tra coloro che fanno regali li acquista proprio nei mercatini, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.
Il cibo rimane non a caso la prima voce di spesa delle vacanze – ricorda Coldiretti – tanto da impegnare oltre 1/3 del budget di italiani e stranieri. Via all’addobbo dell’albero di NataleL’Immacolata segna tradizionalmente anche il via all’allestimento dell’albero di Natale che quest’anno vedrà all’opera l’88% delle famiglie italiane, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’. A scegliere quello vero è il 15% ma se si guarda alla fascia tra i 18 e i 34 anni la percentuale raddoppia, con il 30% che dichiara che userò un abete vero, a testimonianza di una nuova sensibilità verso un Natale più sostenibile. Se l’albero di plastica resta la soluzione più gettonata, non bisogna dimenticare gli alti costi ambientali collegati a questa scelta. La spesa media per l’albero di Natale sarà quest’anno di 42 euro a famiglia. Per quello vero si va dai 20/30 euro per le piante più piccole fino ai 150 o addirittura 200 per le specie più alte. Le varietà principali in vendita sono l’Abete rosso e la Normandiana, mentre più raro da trovare sui banchi è l’Abete bianco. Quest’anno anche l’addobbo natalizio vira sul green, sostituendo la plastica con elementi naturali per sostenibilità e risparmio. Si va dall’uso della frutta come mele rosse, gialle e verdi che danno colore, o anche arance, limoni, mandarini e clementine forati al centro per evitarne la muffa, frutta secca tipo castagne, noci e nocciole, biscotti fatti in casa, prodotti dell’orto quali peperoncini, pomodorini e fili di zucca, oltre a sculture di pane e marzapane e pigne colorate a piacimento. Queste decorazioni uniscono creatività e tutela ambientale, evitando sfere artificiali, lampadine e fili plastici.



