(ASI) Rieti – Il bilancio del terribile terremoto che ha devastato il centro Italia nei Comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto sale a 124 morti, 368 feriti e circa 100 dispersi.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha rilasciato a Palazzo Chigi in mattinata una dichiarazione alla stampa dopo il grave sisma che ha colpito questa mattina il centro Italia.

«Vorrei che il primo pensiero in queste ore andasse alle famiglie delle vittime, a chi ha perso un figlio nel tragico terremoto di stanotte, a chi ha perso un genitore, a chi ha perso un fratello, un amico, a chi sta vivendo ore drammatiche nella speranza di poter riabbracciare un proprio caro. L'Italia piange i propri connazionali e mostra al mondo intero le lacrime del dolore ma anche il cuore grande e generoso di un volontariato che fin dalle prime ore di stanotte si è messo in moto, il cuore generoso della Protezione Civile e di tutte le Istituzioni. Dalle 3.37 di stanotte la macchina operativa istituzionale del Volontariato si è messa in moto con grande decisione e determinazione. Vorrei che a tutti ed a ciascuno arrivasse il grazie del Governo ma il grazie di tutte le italiane e di tutti gli italiani, vorrei che arrivasse il grazie a chi ha scavato a mani nude, a chi ha lavorato per assicurare le comunicazioni, a chi ha coordinato le prime fasi dell'emergenza che sono sempre quelle più drammatiche. Vorrei dire grazie a tutti quelli che salvando una vita, strappando una persona dalle macerie hanno dimostrato quanto grande possa essere il peso, la forza e l'importanza della Protezione Civile e del Volontariato. Nei territori interessati, soprattutto nelle provincie di Rieti ed Ascoli Piceno e nei comuni di Amatrice, Accumoli ed Arquata del Tronto, in queste ore il lavoro continua: dobbiamo attrezzarci per l'emergenza delle prossime ore, dei prossimi giorni, delle prossime settimane ma innanzitutto adesso la priorità è continuare a scavare nelle macerie. Nel tardo pomeriggio visiterò personalmente la zona e parteciperò alle riunioni operative con le strutture interessate che già hanno accolto questa mattina i Presidenti delle Regioni, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, il Ministro delle Infrastrutture e molti altri esponenti istituzionali. Dunque questo è il tempo della commozione ma anche il tempo dell'azione. Voglio dire una cosa con il cuore in mano alle italiane ed agli italiani: nei momenti di difficoltà l'Italia sa come fare, nei momenti in cui le cose non vanno l'Italia tutta intera, tutta insieme mostra il suo volto più bello e allora prendiamo l'impegno, da qui, da oggi, da Palazzo Chigi che non lasceremo nessuno da solo, nessuna famiglia, nessun Comune, nessuna frazione e mettiamoci al lavoro perché le prossime ore possiamo continuare a strappare dalle macerie delle vite umane e possiamo restituire una speranza a quei territori così duramente provati. Buon lavoro a tutti voi»
In serata il Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, attivo fin da subito per la propria popolazione, ha dichiarato: «c’è un paese che non c’è più, il dramma è che abbiamo perso tutto, ora non dobbiamo perdere la speranza».
Fabrizio Curcio, Direttore della Protezione Civile, intervenuto a Porta a Porta su Rai1, ha dichiarato:
« Le vittime sono destinate a crescere ad ora siamo a 124, continuiamo a lavorare in tutte le frazioni. Le operazioni sono partite poco dopo l’evento, il sistema dei soccorsi è un sistema che ha una catena corta, il comitato nazionale di protezione civile si è attivato subito. In questa situazione e in questi centri che vivono un aumento di popolazione in questo periodo è difficile fare una stima delle vittime, i terremoti ci hanno insegnato che i crolli in un’abitazione possono fare più vittime del previsto». Il Direttore della Protezione Civile, sulla situazione ad Amatrice aggiunge inoltre: «Amatrice ha avuto più di 86 corpi ritrovati, si sta lavorando in tutte le 69 frazioni di Amatrice, è stato abbastanza complicato raggiungere le frazioni e fare i dovuti controlli».

Anche il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio ha commentato il disastro:
«Domani metteremo a disposizione una prima somma sul fondo emergenza nazionale, 50 milioni, questa prima somma serve per gli interventi emergenziali, siamo intervenuti con grande tempestività, abbiamo messo a disposizione ciò di cui abbiamo bisogno, c’è una grande attività, stamattina ci siamo recati nei comuni per attivare i centri con la grande collaborazione della popolazione, in tutto il territorio nazionale siamo organizzati abbastanza bene».

Il noto critico d’arte e storico dell’arte Vittorio Sgarbi è intervenuto dopo il disastro, oltre al cordoglio per le vittime ha commentato il disastro anche dal punto di vista storico-culturale e su quanto si è perso nei paesi coinvolti nel sisma del centro Italia.
« Molto si è perso, e molto è stato risparmiato nel collegamento con Amatrice, Cola dell'Amatrice (Nicola Filotesio), è stato un pittore grandissimo, la maggior parte delle opere fortunatamente si trova nella Pinacoteca civica di Ascoli Piceno. Noi abbiamo ad Amatrice alcune Chiese straordinarie, tra cui san Francesco e Sant’Agostino. Ad Arquata del Tronto, sono stato a vedere alcuni artisti tra cui Albani e Pierpaoli, ho visitato tutti gli edifici e tutte le chiese».

Nel frattempo dalla Russia arriva la vicinanza del Presidente russo Vladimir Putin attraverso un telegramma di condoglianze inviato al presidente del Consiglio Matteo Renzi per il grave sisma che ha colpito il centro Italia. «La Russia condivide il dolore dell’amico popolo italiano», Putin nel telegramma ha espresso parole di pietà e sostegno alle famiglie e agli amici dei morti e ha augurato una pronta guarigione ai feriti.

Continuano senza sosta anche nella notte le ricerche e la speranza per estrarre dalle macerie i circa 100 dispersi, nella giornata di oggi i vigili del fuoco, la protezione civile e i volontari sono riusciti salvare diverse persone incastrate tra le macerie delle proprie case ma purtroppo alcuni non ce l’hanno fatta come ad Accumoli dove un’intera famiglia con un bambino di 8 mesi e uno di 8 anni è stata cancellata, il dolore dei familiari e della popolazione è straziante

Molte iniziative di solidarietà sono state attivate nella giornata di oggi tra cui:
la possibilità di donare 2 euro a favore delle zone colpite dal sisma inviando un messaggio al numero 45500.
la Croce Rossa Italiana ha attivato una raccolta fondi. Sul sito www.cri.it nella sezione dedicata, in home page, sono presenti le modalità di donazione. È possibile donare attraverso l’Iban: IT40F0623003204000030631681 utilizzando la causale “Terremoto Centro Italia”. La Cri ha inoltre attivato il numero telefonico 06 5510 dedicato al servizio donazioni e l’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Dall’ Ospedale de Lellis di Rieti l’AVIS Provinciale di Rieti, ringrazia chi oggi si è recato presso l'Ospedale per effettuare la donazione di sangue e vista l'emergenza terremoto l'orario delle donazioni si estende sino alle venti. Si ricorda a tutti che si può donare con documento di riconoscimento e codice fiscale. Per la donazione pomeridiana raccomandiamo:
•Al mattino è possibile effettuare la colazione secondo le normali abitudini.
•Il pranzo deve essere completato almeno 2 ore prima dell’orario fissato per la donazione.
•Esso non deve comprendere: latticini (formaggi, mozzarelle, formaggio grattugiato, ricotta, latte, burro, ecc.), cibi elaborati, grassi, fritture, vino, birra, alcool, sostanze dolci o zuccherate.
•È opportuno bere molta acqua.
Grazie il Presidente Avis Provinciale Rieti, Giuseppe Zelli

Fonte :immagini del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco http://www.vigilfuoco.it/aspx/galleria.aspx?codnews=36510&index=1

Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia