(ASI) Roma – Come ogni anno nella Capitale si è svolta la consueta celebrazione del Venerdì Santo attraverso il rito della Via Crucis. La Celebrazione e le meditazioni sono state preparate quest'anno dal Cardinale di Perugia, Gualtiero Bassetti, che durante la celebrazione ha evidenziato i temi dei nostri giorni affrontati durante la Via Crucis: "Abbiamo paura del diverso, dello straniero, del migrante. Forse anche di Dio"
Il rito del Venerdi Santo ha ricostruito e commemorato attraverso le 14 stazioni il percorso doloroso di Cristo che si avvia alla crocifissione.
La Solenne Celebrazione è stata blindata dalle Forze dell’Ordine e dai Militari, come disposto dal Prefetto Gabrielli, sono state intensificate le misure di sicurezza della metro, della ferrovia e negli aeroporti della Capitale, inoltre, il Prefetto ha disposto la chiusura anticipata della stazione “Colosseo” della Metro B.
Papa Francesco ha guidato il corteo dal Colosseo fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore.
Durante la Celebrazione il Pontefice ha parlato delle due tragedie dei nostri giorni:
il terrorismo e la crisi dei migranti.
Papa Francesco si è rivolto ai fedeli e ha sottolineato il significato della Croce di Cristo nel mondo di oggi, “la vediamo eretta nelle nostre sorelle e nei nostri fratelli uccisi, bruciati vivi, sgozzati e decapitati con le spade barbariche e con il silenzio vigliacco; la vediamo nei fondamentalismi e nel terrorismo dei seguaci di qualche religione che profanano il nome di Dio e lo utilizzano per giustificare le loro inaudite violenze". E anche nei perseguitati per la loro fede".
Poi rivolge il pensiero ai migranti: “Ancora oggi la Croce di Cristo la vediamo nei volti dei bambini, delle donne e delle persone, sfiniti e impauriti che fuggono dalle guerre e dalle violenze e spesso non trovano che la morte e tanti Pilati con le mani lavate. La vediamo ancora oggi nel nostro Mediterraneo e nel mar Egeo divenuti un insaziabile cimitero, immagine della nostra coscienza insensibile e narcotizzata".
Prosegue il Pontefice - "Ancora oggi la Croce di Cristo la vediamo nei potenti e nei venditori di armi che alimentano la fornace delle guerre con il sangue innocente dei fratelli e danno ai loro figli da mangiare il pane insanguinato. La vediamo ancora oggi nei ladroni e nei corrotti che invece di salvaguardare il bene comune e l'etica si vendono nel misero mercato dell'immoralità"
Al termine della Via Crucis, dopo la preghiera "O croce di Cristo", il Pontefice è rientrato in Vaticano.
Durante la celebrazione della Via Crucis al Colosseo, l’Elemosiniere del Papa, Konrad Krajewski, insieme ad alcuni collaboratori e volontari si è recato per le vie di Roma per consegnare ai senza tetto dei sacchi a pelo e “una carezza” da parte del Papa.
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia