Già il governo di Tony Blair aveva cercato di introdurre un sistema simile che utilizzava un database centrale per rintracciare telefonate, sms, e-mail, ma il progetto venne abbandonato nel 2009 sull'onda delle proteste di chi vi vedeva un attentato alle libertà civili e individuali. Adesso il nuovo progetto che verrà probabilmente annunciato nel tradizionale discorso della regina il 9 maggio. "E' essenziale che i servizi di polizia e sicurezza, in determinate circostanze, abbiano dati informativi per indagare sui crimini più gravi e sulle attività di terrorismo e per proteggere il pubblico", ha spiegato un portavoce del ministero dell'Interno, aggiungendo che il progetto verrà portato a termine "appena i tempi parlamentari lo consentiranno".
Da rilevare che un preciso sistema di spionaggio internazionale delle comunicazioni è già una realtà ed è attivo da molti anni, conosciuto con il nome Echelon. Questa potente rete d'intercettazioni, elaborata dagli Stati Uniti, non ha neanche bisogno di passare per le approvazioni parlamentari dei singoli e - in certi casi - impotenti parlamenti nazionali.