(ASI) Un match spettacolare: confermare il titolo, superare la pressione e lasciarsi andare alle Mozione. Due ore e un quarto di pura intensità. Una partita che resterà impressa nella memoria di tutti gli appassionati: ritmo altissimo, scambi mozzafiato, tensione fino all’ultimo colpo.
Uno spettacolo magnifico, degno dei grandi palcoscenici del tennis mondiale, quello della finale di oggi a Torino contro Carlos Alcaraz.Sinner lo voleva, eccome se lo voleva, questo successo. E quel gesto finale, gettarsi a terra dopo l’ultimo punto, è sembrato il simbolo perfetto della liberazione: la pressione che si scioglie, la fatica che si trasforma in gioia, la consapevolezza di aver confermato un titolo importante.
Gestire le emozioni in certi momenti non è semplice. La responsabilità, le aspettative, la voglia di dimostrare ancora una volta il proprio valore pesano sulle spalle di qualsiasi atleta. Ma Sinner ha dimostrato, anche oggi, di avere la forza mentale e il talento per restare saldo, reagire e imporsi con determinazione.
È questa la grandezza dei campioni: non solo vincere, ma saper convivere con la pressione e trasformarla in energia. E lui, ancora una volta, ha mostrato di essere uno di loro.
Salvo Nugnes
*"Immagine generata con l'assistenza di Microsoft Copilot, intelligenza artificiale sviluppata da Microsoft."



