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Scritto da Maddalena Auriemma
Categoria: Attualità
Pubblicato: 21 Ottobre 2023
(ASI) Il ventaglio delle assunzioni agevolato è sempre più variegato. Incentivi, specifici, infatti, sono previsti per arruolare manodopera giovane (under36), in rosa (donne over 50, svantaggiate), di uomini (over50), di persone disabili, disoccupate o senza lavoro.
Quest’anno tuttavia c’è una novità rispetto alle precedenti, che rende molto più appetibile l’agevolazione: lo sconto del 60% del costo salariale dei nuovi assunti, giovani e Neet, eventualmente da sommarsi con altri incentivi di tipo contributivo. Solo che i datori di lavoro dovranno accelerare le eventuali decisioni sull’arruolamento di nuova manodopera, per poter ancora profittare di bonus in scadenza al prossimo 31 dicembre.
Quali sono i bonus previsti:
Incentivo è rivolto all’Occupazione giovani (under36 fino al 2023 e under 30 dal 2024)
L’incentivo premia le assunzioni stabili di giovani, in particolare con uno sgravio contributivo nel caso l’assunzione avvenga con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato con qualifica di operai, impiegati e quadri. L’incentivo premia le assunzioni di giovani: under 36 anni di età (fino a 35 anni e 364 giorni) per assunzioni effettuate dal 1 Gennaio al 31.12.2023; under 30 anni (fino a 29 anni e 364 giorni) per le assunzioni effettuate a partire dal 1 gennaio 2024. Non impedisce l’accesso all’incentivo il pregresso svolgimento di prestazioni lavorative in tutte le sue forme giuridiche e contrattuali. L’incentivo può essere richiesto da tutti i datori di lavoro, di tutti i settori. In particolare, da imprenditori; non imprenditori; enti pubblici economici; istituti autonomi case popolari trasformate in base alle diverse leggi regionali in enti pubblici economici; enti che si sono trasformati in società di capitali; ancorché a capitale interamente pubblico; ex Ipab trasformate in associazione o fondazioni di diritto privato; aziende speciali costituite anche i consorzio; consorzi di bonifica; consorzi industriali, enti morali, enti ecclesiastici; Avis. L’incentivo non si applica nei confronti della pubblica amministrazione.
L’incentivo non può essere richiesto dal datore di lavoro: non in regola con il Durc; che ha commesso violazioni di norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro (sicurezza lavoro); che ha proceduto nei 6 mesi precedenti l’assunzione agevolata ovvero vi proceda nei 9 mesi successivi, a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi nei confronti di lavoratori inquadrati con la stessa qualifica nella stessa unità produttiva; che non applica gli accordi e contratti collettivi nazionali, nonché territoriali o aziendali, sottoscritti da organizzazioni sindacali (imprese e lavoratori) più rappresentative sul piano nazionale.
Per l’assunzione a tempo indeterminato o la trasformazione di un contratto a termine in assunzione a tempo indeterminato, anche se effettuata a scopo di somministrazione, il datore di lavoro fruisce di uno sgravio contributivo pari al 100% fino ad un massimo di 8000,00 euro annui, da fruire in quote mensili, per la durata di 36 mesi o 48 per le regioni che abbiamo sopra elencate. Sono esclusi i seguenti rapporti di lavoro: apprendistato; lavoro intermittente; lavoro occasionale; lavoro domestico.
L’incentivo opera su tutto il territorio nazionale, con alcune maggiorazioni in caso di assunzioni nei territori del mezzogiorno.
L’incentivo opera sulle assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nell’anno 2023 (dal 1 gennaio al 31 dicembre).
Occupazione Neet under30
E’ un incentivo per l’assunzione fuori dal comune: non consiste in una riduzione o di uno sgravio contributivo, ma è riconosciuto sotto forma di rimborso salariale. E’ diretto a favorire l’occupazione di giovani Neet a tempo indeterminato effettuate dal 1 giugno al 31 dicembre 2023.
L’incentivo premia le assunzioni di giovani Neet (Not in education, employment or training) d’età compresa tra i 16 e i 29 anni con contratto subordinato a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione (in tal caso l’esonero spetta sia per le somministrazioni a termine che a tempo indeterminato, compresi eventuali periodi in cui il lavoratore rimane in attesa di assegnazione), ovvero con contratto di apprendistato professionalizzante. L’incentivo non opera per le assunzioni di lavoro domestico, di lavoro intermittente, di lavoro occasionale; con apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore; con apprendistato di alta formazione e di ricerca.
L’incentivo può essere richiesto da tutti i datori di lavoro, di tutti i settori. In particolare, l’incentivo opera per i datori di lavoro così come nel precedente incentivo. L’incentivo non si applica nei confronti della pubblica amministrazione. I giovani al momento dell’assunzione devono possedere congiuntamente i seguenti requisiti: non aver compiuto il trentesimo anno d’età (29 anni e 364 giorni); non lavorare e non essere inseriti in corsi di studi o di formazione (Neet); essere registrati al Pon, Programma operativo nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”. Inoltre per i giovani tra i 25 e 29 anni l’incentivo può essere fruito solo quando, in aggiunta ai predetti requisiti, venga rispettato, in via alternativa, uno dei seguenti elementi: a) il giovane è privo di impegno regolarmente retribuito da almeno sei mesi; b) il giovane non è in possesso di un diploma d’istruzione secondaria di secondo grado o di qualifica o di diploma d’istruzione e formazione professionale; c) il giovane ha completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non ha ancora ottenuto il primo impegno regolarmente retribuito; d) il giovane è assunto in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello stato o è assunto in settori economici in cui sia riscontrato il predetto differenziale in misura di almeno il 25%, se il lavoratore interessato appartiene al genere sottorappresentato.
L’assunzione è agevolata dal riconoscimento di un incentivo economico pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali del lavoratore che viene assunto.
L’incentivo spetta sia per le assunzioni a tempo pieno e a tempo parziale. La durata del beneficio è di 12 mesi dalla data di assunzione. L’incentivo opera tutto il territorio nazionale e opera soltanto sulle assunzioni effettuate nel periodo compreso tra il 1° giugno e il 31 dicembre 2023. L’incentivo, inoltre, va fruito, a pena di decadenza, entro il 28 febbraio 2025.
Occupazione disabili under35
L’incentivo non ancora operativo in quanto siamo in attesa del decreto attuativo, è finalizzato a promuovere l’assunzione di giovani con disabilità, d’età inferiore ai 35 anni, da parte dei datori di lavoro del Terzo Settore, operativo dal 1° agosto 2022 fino al 31 dicembre 2023. L’incentivo può essere richiesto da tutti i datori di lavoro rientranti nel Terzo settore, di tutti i settori di attività economica che possono essere ricompresi nell’alveo del terzo settore. Valgono le ordinarie condizioni per tutti gli incent.
L’assunzione a tempo indeterminato è agevolata secondo modalità e termini che saranno poi definite con Dpcm o dm da adottarsi entro il 1° marzo 2024. L’incentivo opera soltanto sulle assunzioni effettuate nel periodo tra il 1° agosto 2022 al 31 dicembre 2023
Donne Svantaggiate
L’incentivo premia l’assunzione con contratto a termine o a tempo indeterminato di donne di qualsiasi età prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi o prive di impegno da almeno 6 mesi e appartenenti a particolari aree o che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzanti da un’accentuata disparità di genere. I beneficiari sono datori di lavoro, pubblici e privati, di tutti i settori e tutto il territorio nazionale. Le agevolazioni Sono previste in caso di assunzione a tempo indeterminato, anche se a scopo di somministrazione e anche di assunzione a termine. Nel primo caso: riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro e dei premi e contributi Inail, per la durata di 18 mesi. In caso di assunzione a termine: riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro e dei premi e contributi Inail, per la durata di 12 mesi. Nel caso di proroga del contratto l’incentivo dura sempre 12 mesi nel caso invece venga trasformato in tempo indeterminato il beneficio contributivo spetta per i complessivi 18 mesi. Sono escluse dall’agevolazione le seguenti assunzioni: apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore; apprendistato professionalizzante; apprendistato di alta formazione e di ricerca; lavoro occasionale; lavoro domestico; lavoro intermittente.
Donne svantaggiate over50
Uno sgravio del 100% è riconosciuto ai datori di lavoro che, dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023, hanno assunto o assumono “lavoratrici svantaggiate”. L’incentivo spetta sulle assunzioni a tempo indeterminato e anche a termine, nonché in caso di trasformazione di rapporti da termine a tempo indeterminato. Spetta anche in caso di part-time, di rapporti con coop di lavoro e in caso di somministrazione.
L’incentivo spetta con riferimento alle assunzioni di donne lavoratrici svantaggiate, con almeno 50 anni di età e disoccupate da oltre 12 mesi, donne di qualsiasi età, residenti in aree ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi. In merito, l’Inps ha precisato che, ai fini del rispetto del requisito, è necessario che la lavoratrice risulti residente in una delle aree individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2027), approvata dall’Ue. Non sono poi previsti i vincoli temporali riguardanti la permanenza della residenza nelle aree svantaggiate; donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzanti da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi. In base alle disposizioni la retribuzione annua non deve superare gli 8.174 euro o se si tratta di retribuzione di lavoro autonomo un reddito lordo di 5.500 euro. Pertanto o è richiesto uno stato di disoccupazione di lunga durata per le lavoratrici di almeno 50 anni di età o il requisito combinato con ulteriori previsioni, del requisito di “priva di impiego regolarmente retribuito”.
Beneficiari: datori di lavoro di ogni settore compreso quello agricolo non solo imprenditori ma anche professionisti.
L’incentivo spetta nelle seguenti ipotesi: assunzione a tempo determinato; assunzione a tempo indeterminato; trasformazioni a tempo indeterminato di precedente rapporto agevolato; trasformazione a tempo indeterminato di un precedente rapporto non agevolato. L’incentivo spetta pure in caso di part-time, per i rapporti di lavoro instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperazione di lavoro e per le assunzioni a scopo di somministrazione. L’incentivo non spetta per i rapporti di lavoro intermittente e neppure a quello occasionale. Restano esclusi dal beneficio i rapporti di apprendistato e di lavoro domestico.
Agevolazioni: l’incentivo previsto dalla legge di bilancio 2021 che vale per assunzione/trasformazione dal 1°luglio al 31 dicembre 2022, ferma restando l’aliquota di computo ai fini pensionistici, all’esonero dal versamento del 100% dei contributi a carico dei datori di lavori, nel limite degli 6000 euro annui; l’incentivo previsto dalla legge di bilancio 2023 vale per le sole assunzioni/trasformazioni dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 ed è pari ferma restando l’aliquota di computo ai fini pensionistici, all’esonero dal versamento del 100% dei contributi a carico dei datori di lavori, nel limite degli 8000 euro annui. In entrambi i casi nelle ipotesi di tempo parziale i massimali sono ridotti in misura proporzionale. La durata è sempre 12 o 18 in base al tipo di contratto. L’incentivo termina al 31.12.2023. L’incentivo è diretto alle donne over50 e anche agli uomini disoccupati da almeno 12 mesi
I beneficiari datori di lavoro di tutti i settori anche agricolo, sempre per il rispetto delle condizioni del temporary crisis e transition framework sono escluse le imprese che operano nel settore finanziario o domestico; imprese soggette a sanzioni adottate dall’unione europea tra cui: persone o entità e organismi specificatamente indicati negli atti giuridici che impongono tali sanzioni; imprese possedute o controllate da persone entità ed organismi oggetto delle sanzioni adottate dall’unione europea; oppure imprese industriali sempre per lo stesso motivo.
Le donne e uomini pari o superiori a 50 anni devo essere disoccupati da oltre 12 mesi ovunque residenti. Le nuove assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto.
In conclusione, ci si attende che con l’applicazione degli incentivi le aziende possano assumere personale al fine di innalzare il livello occupazionale sia esso maschile che femminile e di contrarre gli innumerevoli costi che le aziende sostengono. Ma è altrettanto vero che le forme di sostegno al credito nazionale come anche il continuo innalzamento del costo del denaro voluto da BCE, non collimano con le esigenze delle PMI che vengono chirurgicamente private di dotazioni industriali importanti. Per questo parlare di agevolazioni a tutto tondo vorrebbe dire incrementare la soglia di opportunità nel paniere delle imprese defiscalizzando il mercato del lavoro nel suo complesso. E’ chiedere la luna? Non mi pare visto che altri Paesi già lo fanno.
Maddalena Auriemma - Agenzia Stampa Italia
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