(ASI) Perugia - La finale del 71° Campionato Italiano assoluto di scacchi che si sta svolgendo all'Hotel La Meridiana di Perugia si fa sempre più interessante lo dimostrano i tanti accessi internet che su www.euroscacchi.com si stanno registrando, collegamenti che provengono da ogni angolo del mondo. Infatti, il dato tecnico lo dimostra, il torneo, catalogato per forza di gioco categoria 10, è il più alto mai registrato in un campionato italiano e i giocatori che vi partecipano sono considerati di livello internazionale. Ciò è un ottimo riconoscimento per lo scacchismo nazionale che i dati dimostrano che è in crescita sia per numero di appassionati e sia come spessore tecnico.
Ma ritorniamo al fascino della competizione tricolore. Il giovane Marco Codenotti, scacchista emergente si trovava opposto al suo istruttore Roberto Mogranzini. Gli scherzi della vita? Tutt'altro, è l'abilità del suo “magister scaccorum” che ha saputo portare il giocatore a questa dimensione alta del gioco. Marco imposta una partita di re e Roberto gli replica un'insolita per lui, difesa Pirc. Si va avanti fino alla 33^ mossa, quando, rimasti entrambi con le stesse armate in campo non resta loro che accordarsi per il pareggio. Un risultato utile per Codenotti che lo lascia in corsa per la seconda norma di Maestro Internazionale, che si ottiene a 5,5 punti. Un riconoscimento importante per il ragazzo che, lo ricordiamo bisserebbe la norma presa di recente all'Open internazionale di "Alimini Village".
Ma andiamo alla partite per la lotta al vertice e il calendario in questo turno ne presenta due molto importanti. La prima, ha visto affrontarsi in un duello all'ultimo scacco l'ex campione italiano del 2009 Ortega e Dvirnyy , la vera sorpresa del campionato. Entrambi vogliosi di giocarsi il ruolo di antagonista del leader indiscusso del Campionato italiano Fabiano Caruana. Allora, fuoco alle polveri. Si inizia da parte di Ortega con una cauta uscita del cavallo di re, mentre Dvirnyy si barrica, approntando un doppio fianchetto per i suoi alfieri. Gioco solido e di abile attesa, aspettando il tratto migliore per scatenare l'inferno sopra il magico rettangolo da gioco. L'equilibrio si rompe al 29° tratto quando il pedone di Dvirnyy penetra insieme al cavallo nel campo avversario, il tutto con il sostegno attivo degli altri pezzi. Ortega, soffre l'iniziativa del suo opponente che, tra l'altro, con un abile manovra dei pedoni vede accecato pure l'alfiere delle case nere. All'italo-cubano per uscire dalla manovra accerchiante dell'avversario non resta altro che sacrificare la qualità per quel dominante destriero di Dvirnyy . Poi, la giovane sorpresa del torneo, consapevole della posizione vincente raggiunta, restituirà la qualità per un vantaggio materiale decisivo, prefigurando l'inarrestabile marcia trionfale dei suoi pedoni che vanno a donna. Ad Ortega non resta altro che deporre le armi alla 55^mossa. Mentre Dvirnyy si gode questo successo che lo lancia in classifica al secondo-terzo posto e gli lascia lo spiraglio per puntare alla norma di Grande Maestro. Meta che si raggiunge con 7,5 punti.
Ma veniamo alla sfida ad alto livello fra i due Grandi Maestri: Fabiano Caruana, tri-campione italiano e il pluri-decorato nazionale Michele Godena. Per la serie quando i giganti della scacchiera entrano in campo nel rettangolo magico delle 64 lo spettacolo è assicurato. Si parte con l'apertura dei pedoni di re contrapposti per arrivare ad una spagnola, conosciuta e preparata dai contendenti in ogni minimo dettaglio. Alla 15^ mossa Caruana sceglie di farsi impedonare l'arrocco, cosa che di solito viene considerata una pericolosa debolezza, ma l'italo americano vuole sostenere e puntellare il controllo del centro da parte delle sue fameliche schiere. Godena cerca il contro gioco e la vittoria sull'ala di donna dell'avversario. Una manovra ardita perché nell'intento di offendere lascia scoperto il proprio re. Una risorsa tattica che Caruana, con quiete olimpica, non si farà sfuggire. Conquista un importante pedone centrale, poi sferra la micidiale minaccia di matto, guadagno un tempo prezioso per prendere un cavallo a Godena per poi controllare con due pezzi la casa di promozione. Sequenza di mosse che fanno crollare il piano di Michele Godena e gli fa perdere la sfida. E' proprio vero, il saggio insegnamento: “Nella scacchiera cerca sempre la verità. Le bugie hanno vita breve, sono smascherate e vinte dalle mosse veramente forti”!
Infine, gli altri 3 incontri sono finiti tutti pari: Rombaldoni A. – Bruno, apertura di re, difesa francese, Rombaldoni Axel va in vantaggio di due pedoni, però isolati. Questo fattore permetterà alla grande abilità tecnica nei finali di Bruno di pareggiare al 71° tratto la partita. Axel può recriminare sulla buona occasione sfumata per qualche imprecisione commessa nell'ultima fase dell'incontro.
Rombaldoni D. – Brunello, partita classica di donna, il bianco alla maggioranze dei pedoni nell'ala di re, il nero su quella di donna. Momento cruciale della gara si è avuto alla 45^ mossa, quando Denis Rombaldoni, forte della conoscenza tecnica che afferma che i soli 2 cavalli non sono un materiale sufficiente per prendere matto. Gioca il tutto per tutto e con un lungimirante piano, sacrifica, prima, il suo alfiere su un pedone. Toglie l'opportunità a Brunello di andare a donna, poi forza il gioco nella ala di re dove lui ha la maggioranza di pedoni ed ottiene la patta al 50° tratto.
Genocchio – Caprio, apertura di re e anche qua, e difesa francese classica. Poi tante bordate tattiche da una parte e dall'altra. Caprio dà la caccia al re di Genoccio, che riesce a trovargli una collocazione sicura e a guadagnare un pedone in più dell'avversario. Vantaggio che non gli permetterà di ottenere più della patta, anche perché Caprio ha sfoderato una difesa attiva. Finisce l'ottavo turno con la conferma che Fabiano Caruana, come al solito, fa l'extratterrestre e prende in largo con 2 punti di vantaggio sugli inseguitori Dvirnyy E Ortega. Da ricordare però che il coriaceo Dvirnyy con il successo ottenuto oggi, porta a 8 i turni d'imbattibilità, si candida come principale antagonista a Caruana.
Risultati dell'ottavo turno
Rombaldoni D. – Brunello 0,5-0,5
Rombaldoni A. – Bruno 0,5-0,5
Genocchio – Caprio 0, 5-0,5
Ortega – Dvirnyy 0 - 1
Codenotti – Mogranzini 0,5-0,5
Caruana – Godena 1 - 0
Classifca dopo l' VIII turno
1. Caruana - punti 7
2-3. Ortega, Dvirnyy -punti 5
4-5. Brunello, Codenotti -punti 4
6-9. Godena, Mogranzini,Bruno,Gennochio -punti 3,5
10-12 Rombaldoni Axel, Rombaldoni Denis, Capiro -punti 3
IX turno del 09/12/2011
Godena - Rombaldoni Denis
Mogranzini - Caruana
Dvirnyy - Codenotti
Caprio - Ortega
Bruno - Genocchio
Brunello - Rombaldoni Axel