AUSTRALIA – ITALIA 32 – 6
(ASI) Considerando chi era l’avversaria degli azzurri, la prova degli uomini di Mallet è stata molto positiva. Primo tempo bellissimo degli azzurri, perfetti in difesa, hanno sempre anticipato la linea non permettendo mai all’Australia di sfondare, azzurri perfetti in touches, e un ottimo gioco di mischia. Sempre nel primo tempo mastodontiche le prove di Garcia che si è molto sacrificato in difesa, di Semenzato che ha dettato bene i tempi alla squadra usando bene anche il piede, e la mischia che ha letteralmente morso le caviglie degli australiani non permettendogli il loro solito gioco Champagne. Ottima l’ingabbiatura su Quade Cooper che ha sofferto molto questo tipo di difesa commettendo molti errori e non riuscendo a fare le sue giocate. Intelligente il gioco dell’Australia, che anche se messa in difficoltà dalla difesa dell’Italia ha sempre mantenuto il pallino del gioco, logorando gli azzurri sotto l’aspetto fisico. Il primo tempo si è chiuso con un insperato 6 - 6 frutto di due piazzati a testa di Quade Cooper e di Mirco Bergamasco. Ma il secondo tempo la musica cambia, perché cambia il gioco dell’ Australia, pretendente al titolo mondiale. Gli Wallabies iniziano a muovere di più la palla, ma è l’Italia che inizia a commettere degli errori di troppo e si sa che contro certe squadre non te lo puoi permettere. E’ proprio da un errore in touches che l’Australia dopo una serie di penetrazioni va in meta con il pilone Alexander. Da li l’Australia non si ferma più, e va in meta altre 3 volte con Ashley – Cooper, O’Connor e Ioane guadagnando cosi anche il punto di bonus. Da sottolineare che le mete degli avversari sono avvenute tutte in seguito ad errori difensivi azzurri. Azzurri che iniziano a giocare male anche in difesa, smettendo di aggredire la linea australiana attendendo troppo gli attacchi Wallabies, mentre gli avversari fanno il contrario andando a difendere sul terreno Italiano impedendo agli azzurri di giocare palle di qualità. Azzurri imprecisi anche in attacco almeno tre occasioni per andare in meta non sfruttate, la più clamorosa quella allo scadere, quando la nostra mischia chiusa ha asfaltato quella australiana spingendola dentro la propria area di meta, ma un errore di posizione dovuto all’ inesperienza di Gori ha permesso a Higginbotham di recuperare una palla che doveva essere separato schiacciata. Alla fine il risultato non è devastante, basti ricordare che l’Australia è la seconda squadra nel ranking mondiale, ha vinto dieci giorni fa il Tri – Nations, e che è una squadra che segna sempre una media di 25/30 punti a partita contro ogni avversario All-Blacks compresi. Da non dimenticare poi l’altro esordio mondiale azzurro del 2007 contro gli All-Blacks dove prendemmo 80 punti. Ora un po’ di riposo per i nostri azzurri e poi martedì si torna in campo, martedì inizia il vero mondiale.
AUSTRALIA: 15 Beale,14 Ashley-Cooper,13 Fainga’a (47 min. O’Connor),12 McCabe,11 Ioane ,10 Cooper,9 Genia(61min Burges),8 Samo,7 Pocock,6 Elsom(69min Higginbotham),5 Horwill,4 Vickerman(70min Simmons),3 Alexander(65min Slipper),2 Moore(61min Polota-Nui),1 Kepu.
ITALIA: 15 Masi,14 Benvenuti,13 Canale,12 Garcia(61min McLean),11 Mi. Bergamasco,10 Orquera(72min Bocchino),9 Semenzato(69min Gori),8 Parisse,7 Barbieri ( 50min. Derbyshire),6 Zanni,5 Van Zyl,4 Dal Fava(60min Bortolami),3 Castrogiovanni(75min Lo Cicero),2 Ghiraldini,1 Lo Cicero(67min Cittadini).
TABELLINO: 18 min. C.P. Cooper(AU), 29min. C.P. Cooper(AU), 36 min. C.P. Mi. Bergamasco(ITA), 40 min. C.P. Mi. Bergamasco(ITA), 48 min. Alexander(AU) META, 55 min Ashley-Cooper(AU) META TR. O’Connor(AU), 57 min O’Connor(AU) META, TR. O’Connor, 65 min META Ioane(AU) Tr. O’Connor(AU).
ARBITRO: Rolland (IRL), T.M.O. Giulio De Santis(ITA).