Gli azzurri Mangiacapre e Cammarelle in corsa per il podio sul quadrato polacco che ha messo a dura prova l’Italia.
Varsavia (Polonia) 6/8 aprile 2011
Nella prima giornata di gara del XXVIII Torneo Internazionale "Memorial Feliks Stamm" Men and Women, in programma fino a domani a Varsavia, l’Italia ha faticato a conquistare un posto nelle Semifinali che prenderanno il via oggi pomeriggio sul ring dell’Hotel Gromada. All’ambito torneo, dedicato all’allenatore polacco Feliks Stamm, partecipano atleti molto esperti e provenienti dalle nazioni più forti del panorama mondiale. In gara sono infatti 107 pugili, 68 uomini nelle dieci categorie olimpiche (Kg. 46-49, 52, 56, 60, 64, 69, 75, 81, 91 e +91) e 21 donne nelle tre categorie olimpiche (Kg. 51, 60 e 75), in rappresentanza di 16 nazioni: Bielorussia, Repubblica Ceca, Inghilterra, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lituania, Macedonia, Mongolia, Ucraina, Stati Uniti, Russia, Turchia e Polonia. Le speranze dei tecnici federali Raffaele Bergamasco, al seguito della Squadra Maschile Elite, e Cesare Frontaloni, di quella Femminile, affiancati dal fisioterapista Fabio Morbidini, hanno trovato nell’esperienza degli avversari degli italiani un ostacolo difficile da superare. A cominciare dalla categoria dei 52 Kg. in cui l’azzurro Luigi Allegrini, dell’ASD Boxe Siena Mens Sana e Guanto d’Oro d’Italia, è stato battuto dal forte vicecampione olimpico di Pechino 2008 e campione mondiale nel 2009 a Milano Serdamba Purevdorj. Il mongolo si è imposto per 10 a 3 sull’azzurro che non ha potuto fare nulla contro la determinazione e abilità del più che quotato atleta. Nei 60 Kg. il giovane napoletano Donato Cosenza, dell’ASD Pugilistica De Novellis, ha disputato un buon match ma non è riuscito ad avere la meglio sull’esperto turco Keles Fatim, che ha vinto per 9 a 5. “Due atleti molto simili nell’atteggiamento pugilistico - ha commentato il tecnico Bergamasco – ma l’esperienza del turco ha fatto la differenza nel round finale. Donato è un buon elemento ed ha tutte le doti per far parlare di sé in futuro”. Niente di fatto per il tricolore neanche nei 75 Kg. in cui il salernitano Luca Esposito, dell’ASD Fearless Boxing Team e campione italiano in carica, ha perso contro il tedesco Denis Radowan per squalifica alla terza ripresa. “Esposito – ha dichiarato il tecnico azzurro - ha fatto il massimo per contrastare l’avversario, finendo il primo round in parità sul punteggio di 2 a 2, ma la sua foga gli ha fatto poi subire tre richiami ufficiali, per testa bassa nella terza ripresa, quanto basta per averlo condotto alla squalifica. Esposito è un atleta molto volenteroso ma deve lavorare ancora tanto per competere a questi livelli”. A risollevare gli animi dell’Italia è stato il vicecampione italiano Vincenzo Mangiacapre, dell’Excelsior Boxe di Marcianise, che ha battuto per 8 a 7 l’atleta di casa Patri Szymanski. “Mangiacapre ha convinto a partire dal secondo round – ha continuato Bergamasco – e sinceramente il richiamo ufficiale che ha ricevuto a venti secondi dalla fine del match, per colpi non girati, mi è sembrato eccessivo. Domani si giocherà la Finale contro il mongolo Munkherdene Uranchimeg”. Sul fronte dei guantoni rosa l’Italia purtroppo non ha brillato. Nei 51 Kg. Terry Gordini, di Piangipane in Provincia di Ravenna ed appartenente all’Ass. La Torre Fitness Group, è stata superata per 9 a 4 dalla francese Virginì Nave. Stessa sorte per il Capitano della Nazionale Femminile Italiana Patrizia Pilo, romana del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito, medaglia di bronzo agli Europei del 2004 ed alla Comunità Europea del 2006, 2007 e 2008 e campionessa italiana in carica, che nei 75 Kg. si è trovata di fronte l’agguerrita polacca Lidia Figura, vincitrice dell’incontro per 9 a 5. Oggi, oltre a Mangiacapre, entrerà in scena l’agente delle Fiamme Oro Roberto Cammarelle, medaglia d’oro olimpica e campione mondiale in carica, che affronterà il polacco Marcin Rekowski. Giornata impegnativa anche per i due arbitri-giudici italiani Antonio Marogna, convocato per il torneo, ed Alessandro Renzini, che sosterranno l’esame per acquisire la seconda stella AIBA.