ITALIA-ARGENTINA 3-1 (34-36 25-20 25-19 25-20)
ITALIA: Savani 19, Fei 11, Travica 2, Zaytsev 16, Mastrangelo 4, Lasko 24. Libero: Giovi poi Bari. Parodi. Non entrati: Maruotti, Birarelli, Boninfante. All. Berruto.
ARGENTINA: Crer 8, De Cecco 4, Conte 11, Solè 10, Pereyra 17, Quiroga 5. Libero: Gonzalez. Cavanna, Poglajen 9, Castellani 2. Non entrati: Giustiniani, Gauna. All. Weber
ARBITRI: Hobor (Hun) e Salvatore (Usa).
Spettatori: 1200. Durata set: 33, 25, 21, 23.
Italia: bv 8, bs 20, mv 8, e 9.
Argentina: bv 4, bs 21, mv 4, e 12.
Hamamatsu. L’Italia c’è. Batte l’Argentina per 3-1 e questa sera si trasferisce a Tokyo dove da venerdì a domenica affronterà nell’ordine Polonia, Giappone e Iran, con intatte le possibilità di salire sul podio e di riportare in Italia un piazzamento valido per la qualificazione olimpica.
Quella con l’Argentina era una partita delicata, insidiosa da molti punti di vista. E l’inizio non prometteva nulla di buono, con il primo set perduto ai vantaggi senza essere riuscita a concretizzare quattro occasioni per chiuderlo in suo favore.
Dal secondo set in poi si è rivista l’Italia migliore, quella che non regala a nessuno, quella che vuole vincere e cerca di farlo gettando in campo tutte le sue armi.
Se nel primo set era stato l’eccezionale Lasko con i suoi colpi e i suoi servizi a spingere la squadra dal secondo in poi sono saliti in cattedra gli altri due martelli: prima Zaytsev e poi Savani. E per il sestetto biancoceleste non c’è più stato spazio. Ben orchestrati da Travica, i tre attaccanti azzurri hanno mostrato tutto il loro repertorio chiudendo la gare con numeri importanti. 24 punti Lasko, sempre più best scorer del torneo e da questa sera prima anche nella classifica degli schiacciatori.
19 punti il capitano Savani con tre servizi-punto, 16 Zaytsev, che ha dato il là allo scatto azzurro verso il successo nel secondo set e che a fine gara è stato premiato come Mvp dell’incontro. Insieme a loro bene Alessandro Fei, che ha festeggiato il suo compleanno segnando 11 punti nel tabellino (80% in attacco).
Altra notizia buona in casa Italia l’ingresso in campo, anche se per pochi attimi di Andrea bari, finalmente completamente recuperato dopo l’infortunio alla vigilia del torneo. L’apporto del miglior libero dell’ultimo europeo potrebbe essere importante nei prossimi giorni.
L’Italia raggiunge la capitale nipponica con la consapevolezza che dipende dai suoi risultati la qualificazione, grande sogno della vigilia, ancora obiettivo molto concreto: tre vittorie da tre punti e saranno gli altri a dover contare.
BERRUTO – “Sono contento per la nostra vittoria, perché ci consente di andare a Tokyo a cercare le affermazioni che ci regalerebbero la qualificazione per Londra: abbiamo ancora le energie fisiche e nervose per lottare.”
ZAYTSEV – “Abbiamo il nostro destino in mano. Ce lo siamo detti e ripetuto molte volte da quando stiamo qui. Ci aspettano ancora tre partite in cui cercheremo di dare il massimo affrontandole una alla volta con la massima concentrazione. La partita con l’Argentina è stata sofferta nel primo set, poi dal secondo in poi abbiamo avuto sempre il gioco in mano noi.”
BARI – “Comunque sono felice per la vittoria, perché siamo ancora dentro in corsa per la qualificazione. Poi per essere entrato in campo. Giovi sta giocando molto bene, ma se dovesse servire io sono pronto.”
WORLD CUP - 29/11 – Ottava giornta - Pool A (Fukuoka): Polonia-Egitto 3-0 (25-21 26-24 25-21), Iran-Cina 0-3 (19-25 19-25 17-25), Giappone-Stati Uniti; Pool B (Hamamatsu): Cuba-Russia 1-3 (23-25, 27-25, 18-25, 12-25), Italia-Argentina 3-1 (34-36 25-20 25-19 25-20), Serbia-Brasile.
Classifica: Polonia 22, Russia 21, Italia 17, Brasile 16, Cuba 14, Iran 12, Argentina, Stati Uniti 9, Giappone 8, Cina 4, Egitto e Serbia 3.
2/12 Pool A (Tokyo): Iran-Brasile ore 11, Polonia-Italia ore 15, Giappone-Russia ore 18.20; Pool B (Tokyo): Serbia-Egitto ore 11, Cuba-Cina ore 15, Argentina-Stati Uniti ore 18.20.