ITALIA-RUSSIA 1-3 (25-22 22-25 22-25 21-25)
ITALIA: Travica 4, Zaytsev 14, Mastrangelo 3, Lasko 26, Savani 13, Fei 3. Libero: Giovi. Parodi, Buti. Non entrati: Maruotti, Boninfante, Sabbi. All. Berruto.
RUSSIA: Tetyukhin 14, Mikhaylov 19, Volkov 11, Butko 4, Biriukov 13, Muserskiy 1. Libero: Obmochaev. Apalikov 8. Non entrati: Sivozhelez, Yakovlev, Makarov, Kruglov. All. Alekno.
ARBITRI: Hobor (Hun) e Bjelic (Srb)
Spettatori: 4800. Durata set: 26, 27, 28, 26.
Italia: bv 3, bs 19, mv 8, e 9.
Russia: bv 5, bs 16, mv 14, e 11.
Kagoshima. All’Italia non è bastato giocare alla pari con la Russia per iniziare bene la sua World Cup. I ragazzi di Mauro Berruto non sono riusciti ad avere la meglio sullo squadrone di Alekno, che nei momenti decisivi dei vari parziali è riuscito a mettere in campo la sua potenza e la sua maggiore esperienza a giocare match così equilibrati.
L’Italia è uscita dal campo sconfitta, ma non ridimensionata. La partita è sempre stata sul filo dell’equilibrio e anche Savani e compagni hanno avuto l’occasione per portarla almeno al tie-break.
Il torneo è lunghissimo e soltanto chi riuscirà ad interpretarlo psicologicamente meglio potrà inseguire con probabilità di successo la qualificazione per Londra.
Al sestetto tricolore non è bastata la sontuosa prestazione di Michal Lasko, che ha siglato 26 punti e per due set è stato addirittura impeccabile. Accanto a lui inizialmente molto bene Zaytsev, poi calato alla distanza.
Berruto ha mandato in campo un sestetto inedito, inserendo Alessandro Fei al centro al posto dell’infortunato Birarelli. Un ritorno al suo antico ruolo dopo sette anni. Finchè è stato della partita Fox non ha inciso più di tanto, ma per il reparto dei centrali azzurri non è stata una grande giornata, anche per merito del regista avversario Botko, che ha variato moltissimo il gioco, riuscendo a conservare una precisione.
Italia inizialmente in difficoltà, sino al 15-19, poi la rimonta coronata con il successo nel parziale per 25-22. Italia avanti anche nel secondo (10-8), prima che la Russia operasse il sorpasso. Andamento analogo anche nel terzo. Nel quarto grandissimo equilibrio sino al 19-19, poi il muro dei russi e i servizi di Mikhailov hanno fatto la differenza.
Domani, nella notte italiana (ore 3) Italia-Egitto.
WORLD CUP - 20/11 Prima giornata - Pool A (Nagoya): Serbia-Argentina 0-3 (20-25 13-25 18-25), Polonia-Cuba 3-0 (25-21 25-23 25-16), Iran-Giappone; Pool B (Kagoshima): Cina-Stati Uniti 0-3 (14-25 23-25 21-25), Italia-Russia 1-3 (25-22 22-25 22-25 21-25), Egitto-Brasile.
Classifica: Argentina, Stati Uniti, Polonia, Russia 3; Italia, Cuba, Cina, Serbia 0.
21/11 Seconda giornata - Pool A (Nagoya): Cuba-Iran ore 11, Serbia-Polonia ore 15, Argentina-Giappone ore 18.20; Pool B (Kagoshima): Egitto-Italia ore 11, Brasile-Stati Uniti ore 15, Russia-Cina ore 18.20.
I commenti dopo Italia-Russia
Kagoshima. Qualche rimpianto nella squadra italiana, per la sconfitta subita dalla Russia nel match d’esordio:
BERRUTO – “La Russia è una grande squadra e quando gioca in questo modo è molto difficile affrontarla. Sono migliorati molto in difesa e stasera si è visto. Quando la Russia gioca così, è dura per tutti. Da parte mia posso essere parzialmente soddisfatto per la nostra gara. So cosa può dare la mia squadra e sono convinto che possiamo migliorare durante l’arco della Coppa del Mondo.”
TRAVICA – “Il nostro rammarico è che non siamo stati abbastanza cinici in quei momenti in cui avremmo potuto allungare in maniera decisa. Ma dobbiamo essere consapevoli che questa è solo la prima partita di un torneo lunghissimo. Avremo altre dieci gare per riscattarci.”
FEI – “E’ stata una partita strana. Abbiamo iniziato male, ma abbiamo vinto il primo set dimostrando grande determinazione. Poi ci siamo un pochino persi e siamo andati avanti come se avessimo paura e questo non ci deve stare. In queste partite devi essere più convinto, giocare rischiando il massimo.”
LASKO – “C’è un rimpianto grande perché abbiamo perso per degli episodi. In alcuni frangenti non siamo stati fortunati e loro hanno giocato bene i palloni decisivi. Adesso bisogna andare avanti e pensare ai prossimi incontri.”