(ASI) L’Italia vince 3-1 faticando ma dimostrando di avere carattere riuscendo a venire fuori nel migliore dei modi anche nelle situazioni più delicate.
Nel primo set parte timida l’Italia, di fatto sia nel bene che nel male i primi punti del set vengono realizzati dall’Argentina, poi però gli ingranaggi cominciano a girare e Giannelli si mette in luce con i suoi secondi tocchi aumentando la pressione, insieme alle giocate di Juantorena ed Anzani si arriva al primo tempo tecnico sul risultato di 8-5. Il tempo tecnico ma soprattutto la chiamata al video challenge di Velasco che fa attribuire il punto ai suoi infondendo grande sicurezza, tanto da ricucire lo strappo ed effettuare il sorpasso e poi allungare, l’ace di Lima porta il risultato sul 12-14 e Blengini chiama il time-out al rientro Juantorena dimostra di aver capito il discorso ed interrompe la serie positiva degli ospiti, al primo tempo tecnico però l’Argentina è ancora avanti di due (14-16). Al rientro l’Italia si dimostra ancora confusa, Lanza comincia a carburare ma forse è troppo tardi sul 17-21 Blengini chiama il secondo time-out che ha effetti positivi poiché quando Juantorena mette il punto del 19-21 Velasco chiama il suo primo time-out, la pausa deconcentra Lanza che sbaglia il servizio, l’Argentina amministra e colpendo sulle mani a muro di Anzani conquista il punto del 22-25. Il secondo set comincia come il primo, l’Argentina fa bello e cattivo tempo, sbaglia e manda in avanti gli azzurri ma poi si riprende ed al primo tempo tecnico arriva in vantaggio di 2 (6-8) ma poi Juantorena sale in cattedra e firma il punto del pareggio (8-8), poi è il turno di Giannelli che con il primo servizio forza un’invasione aerea, mentre con il secondo manda la palla direttamente a terra in campo avversario, Velasco chiama time-out ma a nulla serve l’Italia controlla ed avanza, al secondo tempo tecnico il risultato è di 16-12. Al rientro gli azzurri continuano a mantenere il ritmo elevato e quando Juantorena manda a terra la palla del 19-13 Velasco chiama il secondo time-out ma c’è poco da fare l’Italia è lanciatissima ed il 25-15 finale dimostra quanto. Nel terzo set si parte punto a punto, si va avanti fino al 6-6 poi gli errori di Zaytsev e Lanza consentono agli ospiti di andare al primo tempo tecnico avanti di 2 (6-8). La pausa fa bene all’Italia, Lanza si mette in mostra e il divario diminuisce, quando arriva il sorpasso Velasco chiama il suo primo time-out (11-9), la pausa porta buoni risultati ed a quota 13 ci si trova in parità, si continua punto a punto fino al primo tempo tecnico quando Mazzone mette a terra il primo tempo del 16-15. Gli azzurri al rientro allungano ma poi una chiamata discussa del primo arbitro egiziano fa perdere la testa a tutto il Mandela Forum, l’Argentina ne approfitta e sul 18-18 Blengini spende il suo primo time-out per placare gli animi, la pausa funziona e l’Italia recupera sul 23-22 è Velasco che chiama il suo ultimo time-out. Gli azzurri mantengono il passo e sul 24-23 Blengini cerca di mettere pressione sul servizio di Zanotti la flot non è incontrollabile e Giannelli con tutta la calma serve Mazzone per il primo tempo del 25-23. Il quarto parziale continua sull’onda del precedente, Juantorena e Zaytsev sfoderano tutta la loro forza e Anzani con la sua flot velenosa mette in crisi la ricezione albiceleste, sul 6-2 Velasco chiama il primo time-out per cercare di frenare l’impeto azzurro, ma c’è poco da fare e l’ace di Zaytsev manda al primo tecnico con il risultato di 8-3. Zaytsev sale in cattedra con i servizi e Giannelli dimostra di aver imparato la lezione al secondo tempo tecnico ci si arriva sul risultato di 16-9 con la diagonale di Juantorena. L’Italia amministra ma l’Argentina tenta la reazione e sul 18-13 Blengini chiama il primo time-out discrezionale, gli ospiti non mollano e sul 20-17 gli azzurri usano anche il loro ultimo time-out ma senza effetto l’Argentina arriva fino al -1 ma Juantorena dice basta e riporta il distacco a distanza di sicurezza, Velasco vuole ragionarci su e sul 23-21 chiama il time-out. Il risultato è quello sperato e Lopez in flot segna l’ace del 23-23 cominciando di fatto i vantaggi con due scambi di anticipo, che si concludono sempre con una flot, quella di Baranowicz che beffa la ricezione argentina e libera l’urlo del Mandela Forum al definitivo 28-26.
Italia 3 - Argentina 1 (22-25, 25-15 25-23,28-26)
ITALIA: Baranowicz 1, Juantorena 22, Giannelli 3, Mazzone 10, Zaytsev 20, Lanza 10, Anzani 6, Candellaro, Nelli. Libero: Colaci, Rossini. N.E., Randazzo, Cester, Maruotti. All.: Blengini.
Argentina: Zanotti 3, Cavanna 1, Poglajen 18, Conte 6, Loser 4, Gonzalez J. 6, Solè 7, Lima 11, Crer 1,Lopez 1, Ramos 1, De Cecco. Libero: Gonzalez A., Fernandez. All.: Velasco
La partita del pomeriggio
BELGIO - SLOVENIA 2-3 (25-22, 25-21, 19-25, 23-25, 13-15)
Forse la partita più equilibrata dell’intera pool A quella tra Belgio e Slovenia andata in scena oggi pomeriggio prima di Italia - Argentina. La Slovenia di Boban Kovac riesce ad invertire la tendenza ed a conquistare un’importantissima vittoria contro il Belgio. Il primo set parte all’insegna dell’equilibrio, si avanza punto a punto, il primo break arriva proprio in prossimità del primo tempo tecnico, le squadre vanno in panchina con il risultato di 6-8 in favore della Slovenia, il Belgio poi cambia marcia ed arriva fino al 24-21, momento in cui la Slovenia gioca la carta del secondo time-out, il divario è troppo ed il punteggio finale del set(conquistato da Andrea Anastasi con la chiamata del video-challenge)è di 25-22. Nel secondo parziale il Belgio va subito avanti amministrando per tutto il set, al 23-19 Kovac usa il secondo time-out per cercare di dare qualche indicazione in più ma a nulla serve, il Belgio conquista anche il secondo set con il punteggio di 25-21. Nel terzo set come nel primo si parte punto a punto, ma dopo il primo tempo tecnico la Slovenia va in avanti ed amministra fino al 19-25 finale. La voglia di rimonta della Slovenia prosegue anche nel quarto set, al via prende subito un buon ritmo ed al primo tempo tecnico il risultato è di 5-8, il Belgio ricuce lo strappo sul 21-22 è Anastasi a decidere di fermare il gioco, ma a poco serve il primo set point che manda al tie-break è della Slovenia, per questo il Belgio gioca la carta dell’ultimo time-out il tentativo di deconcentrare Gasparini al servizio riesce e quindi anche Kovac decide di chiamare il suo ultimo time-out sul 23-24, anche in questo caso la mossa si rivela astuta, il servizio di Lecat tocca prima la rete e poi va fuori regalando di fatto il punto del 23-25 che manda tutti al set decisivo. Nel quinto parziale la tensione sale, si continua a giocare punto a punto e al cambio di campo il risultato è di 8-7 per il Belgio, il primo break del set arriva sull’11-13 ed ad ottenerlo è la Slovenia, per non correre rischi Anastasi ferma tutto, gli slavi non si fanno intimorire ed ancora una volta l’errore di Lecat al servizio regala il set (13-15) e la partita (2-3) alla Slovenia.
Diego Anselmi - Agenzia Stampa Italia