(ASI) L’Italia continua a rispettare i pronostici seppur con qualche brivido nel secondo parziale e supera in 3 set la Repubblica Dominicana con i parziali di 12-25, 18-25, 15-25.
Il primo set comincia bene per l’Italia la i dominicani sin da subito non sembrano all’altezza al primo tempo tecnico gli azzurri trainati da Zaytsev si ritrovano sul 4-8, l’Italia continua a macinare punti dopo l’ace di Giannelli induce i dominicani a chiamare il primo time-out sul 6-11, Juantorena è caldissimo e con il suo turno di servizio l’Italia arriva agilmente sull’8-18, arrivati al 9-20 la Repubblica Dominicana chiama anche il suo secondo time-out ma c’è poco da fare il treno azzurro è partito dalla stazione ed arriva senza fermate intermedie al 12-25 con la palla messa a terra da Mazzone. Nel secondo set i dominicani dimostrano di voler reagire, al primo tempo tecnico ci si arriva sul 7-8 grazie alla Pipe di Juantorena, i caraibici non mollano ed al secondo tempo tecnico addirittura arrivano davanti 16-15, Giannelli poi si affida a Juantorena che con due diagonali ben piazzate riporta l’Italia in parità 17-17, il coach dominicano ferma il gioco ma Juantorena rientra in campo ancora più determinato e sigla il punto del 17-18, gli azzurri capiscono che è il momento di premere sull’acceleratore ed in un baleno si ritrova avanti 17-21, li coach Gutierrez chiama il suo ultimo time-out ma c’è poco da fare le flot di Mazzone stregano la ricezione dominicana e quanto finisce il suo turno il punteggio è di 17-23, l’epilogo arriva con un errore in attacco di Valdez che cerca le mani del muro ma trova il 18-25 per l’Italia. Il terzo set inizia sull’onda del secondo, l’Italia mette in mostra la propria qualità ed approfitta degli errori avversari, al primo tempo tecnico il risultato è di 4-8 per i ragazzi di Blengini, gli azzurri allungano trascinati da Juantorena e Lanza e sul 7-13 arriva il primo time-out per i dominicani, la pausa non sortisce nessun effetto su i padroni di casa ed al secondo tempo tecnico il divario aumenta(9-16), i dominicani hanno perso lo smalto e sul 9-17 chiamano anche il loro ultimo time-out ma c’è poco da fare, l’Italia lascia spazio anche alle seconde linee e proprio Randazzo mette a terra la palla del definitivo 15-25.
REPUBBLICA DOMINICANA 0 - ITALIA 3 (12-25, 18-25, 15-25)
Repubblica Domenicana: Tapia 8, Valdez 4, Lopez 12, Abreu 1, Caceres, Romero, Paulino 1, Gonzalez, Perez, Cruz 2. Libero: Mieses, Tolentino. N.E.: Contrera, Mercedes. All.: Jose Alexander Gutierrez Sanchez
Italia: Randazzo 1, Juantorena 17, Giannelli 3, Mazzone 8, Zaytsev 12, Lanza 6, Colaci, Maruotti 3, Anzani 7, Nelli. Libero: Colaci. N.E. Candellaro, Baranowicz, Rossini, Cester. All.:Gianlorenzo Blengini
Presenze: 6.081
Incasso totale della giornata: 114.352,43 €
La partita del pomeriggio
GIAPPONE 1 - BELGIO 3
(25-22, 25-21, 19-25, 23-25, 13-15)
Nel Pomeriggio si sono affrontate Giappone e Belgio, nel primo set i nipponici hanno cominciato bene tanto da arrivare al primo tempo tecnico avanti 8--6, al 12-7 il Belgio chiama il primo time-out per cercare d’interrompere la striscia positiva di Nishida, ma non è solo lui ad essere pericoloso e sul 15-8 va via anche il secondo. Ancora una volta il turno al servizio di Nishida ad essere fatale, con tre ace consecutivi conclude il set con il punteggio di 25-14. Il secondo set parte con un Belgio più concentrato e determinato, al primo tempo tecnico infatti il tabellone segna 4-8, il Giappone riduce il divario ma il Belgio amministra ed al secondo tempo tecnico il risultato è di 13-16. I giapponesi non demordono e si portano in coda ai Red Dragons, sul 22-23 Anastasi chiama il time-out per fare ordine tra i suoi, la chiamata ha il risultato desiderato, il set si conclude 23-25. Nel terzo parziale il Belgio comincia subito bene e va subito sul +4 ed amministra ed allunga alla fine il risultato sarà un netto 14-25. Il quarto set è uno dei classici punto a punto il Giappone riesce ad arrivare avanti al primo tempo tecnico 8-7, mentre al secondo sul 15-16 è il Belgio ad essere avanti. Al rientro il Belgio allunga e sul 17-20 coach Nakagaichi chiama il primo time-out, il Belgio non si deconcentra e Rouseeaux da lezioni di muro, sul 17-23 il Giappone tenta la carta disperata dell’ultimo time-out ma c’è poco da fare il risultato finale è di 19-25.
Diego Anselmi - Agenzia Stampa Italia