Babbo Natale con le ginocchiere. La presenza a Perugia di Jack Sintini, palleggiatore di Trento e perugino di adozione, ha riportato al Pala Evangelisti l'impegno della sua omonima Associazione. Prima del fischio d'inizio i bambini del reparto di Ematologia dell'Ospedale di Perugia hanno ricevuto dai Babbo Natale della Diatec e della Sir dei doni per regalare loro un sorriso.
Un tie-break amaro. Poi è stata partita vera, intensa e con un altissimo tasso tecnico, alla fine l'ha spuntata Trento per 3-2 (25-23, 20-25, 25-15; 21-25; 6-15) che mantiene così il terzo posto in classifica, proprio ai danni della Sir Safety che resta dietro di tre punti.
La partita inizia con un gioco brillante della Sir Safety che controlla il punteggio per tutta la durata del set, finito 25-23; Trento è rimasta aggrappata con le unghie e con i denti, forte dei 5 muri messi a segno e di una difesa attenta. La Sir è stata più brava in attacco affidandosi ad un grintosissimo Atanasijevic (7 punti) e Petric che ha imparato molte delle astuzie di capitan Vujevic. L'atteggiamento positivo di Treno ha fatto sì che il secondo set filasse a senso unico (20-25) per i campioni d'Italia che hanno attaccato di più e meglio sfruttando la buona prova in ricezione, altissima anche la pressione a muro (6 punti) e l'attacco di Perugia si è piano piano spento fermandosi al 36% complessivo. Non sappiamo cosa abbia detto Kovac in panchina ai Block Devils ma la reazione è stata evidente. Lasciarsi i campioni d'Italia dietro di dieci punti (25-25) è impresa da non poco e Perugia c'è riuscita sfruttando l'attacco, anche dei centrali (Buti 3 punti), e tenendo più palloni in ricezione (80%) e in difesa; Trento, nonostante i cambi, non è ha trovato il bandolo della matassa e ha subito dall'inizio alla fine. Sarebbe stata una favola troppo bella quella che avrebbe portato la Sir Safety al terzo posto in classifica che sfuma già alla fine del quarto set (21-25). Trento recupera fino al 18-18 e da lì ha dettato legge contro Perugia che ha visto cambiare la sorte della partita anche per le forzate uscite di Paolucci e Atanasijevic messi fuori dagli infortuni. Il tie-break è stato un assolo di Trento che vince set e partita (6-15). Lo schiacciatore di Trento, il portoghese Ferreria è stato eletto migliore in campo.
I SET. Kovac e Serniotti scelgono le migliori formazioni possibili, Trento è senza Sokolov convocato in nazionale ma ha potuto contare in extremis su Ferreira lasciato a disposizione dalla federazione portoghese. Il sestetto dei campioni d'Italia si completa con Suxho e Szabo, Lanza in posto quattro, i centrali Birarelli e Solè, Colaci libero. Risponde la Sir con i sei che hanno sconfitto Latina, quindi Mitic-Atansijevic, Buti-Semenzato, Petric e Vujevic, Giovi libero. Inizio travolgente della Sir Safety e fa il break (3-1) con un ace di Atanasijevic, ma Trento pareggia il conto con Suxho. Un muro a tre della Diatec di Petric segna l'8-8 per un parziale che procede punto su punto con un'altissima qualità di gioco. Ancora un muro del tandem Atanasijevic-Semenzato chiude gli spazi a Ferreira per il nuovo +3 Sir (11-8), e i padroni di casa restano avanti al time out 12-9. L'importanza della partita è tale che gli animi si scaldano presto e Atanasijevic si prende un cartellino giallo per proteste, poi nello scambio successivo scarica l'adrenalina picchiando forte sulle mani del muro di Tento (13-12). Spinge ancora la Sir e con Semenzato trova l'ace del 17-13; Lanza riaccende i motori della Diatec con un perfetto lungo linea, fatica l'attacco di Trento infatti la prima linea dei padroni di casa tiene le maglie strettissime. Birarelli dice no a Petric a muro (19-17) e Ferreira respinge Atanasijevic per la parità (19-19). Paolucci, subentrato a Mitic, illumina il gioco in attacco di Perugia ma Trento difende bene e i campioni riacciuffano il pareggio (22-22). Petric regala ai suoi il primo set point con un ace ma lo annulla Lanza, finisce comunque 25-23 per un errore al servizio di Ferreira.
II SET. Stesse formazioni in campo ma diverso avvio che premia Trento che vola via 5-2, complici errori in attacco della Sir e una minor attenzione in difesa. Suxho serve una palla spinta per Lanza che il muro di Mitic non controlla e Trento è ancora avanti 9-5. Con Paolucci di nuovo in campo e Giovi in grande forma in difesa la Sir Safety recupera lo svantaggio e torna a -2 (8-10) ma Trento è più concreta a effettuare il break, migliorati nel frattempo in attacco e al servizio, e così si porta per prima al time out 8-12. La Diatec non molla la presa e resta avanti contando sul muro e sulla fantasia nel gioco di Suxho che riesce sempre a mettere i suoi martelli nelle migliori condizioni per attaccare. Si rivede la Sir, dopo qualche scambio in ombra, con un primo tempo di Buti (13-15) ma ora in generale l'attacco di Perugia non rende e Kovac - sul punteggio di 14-19 -, chiama tutti in panchina per cercare di sbloccare i suoi prima che sia tardi. Va tutto bene nella metà campo di Trento, muro e difesa funzionano come meglio non si può e, quando anche Atanasijevic subisce il muro di Ferreira (16-22), Kovac interrompe il gioco per un time out e cambia le carte inserendo Della Corte per uno spento Petric e Cupkovic per Vujevic. Un magia e un muro di Paolucci riaccendono le speranze di Perugia (19-22). Pasticcia Cupkovic in attacco e la Diatec è al primo set point (19-24), e chiude 20-25.
III SET. Kovac lascia in campo Paolucci in palleggio mentre Serniotti non cambia una virgola. L'attacco di Szabo si ferma sul nastro e la Sir si porta in vantaggio (4-3), ed è poi Vujevic con un colpo fra le mani di Szabo e Birarelli a interrompere la positiva serie al servizio di Lanza che ha riportato i suoi a -1 (6-5) rischia l'aggancio la Sir ma l'arbitro vede un fallo di invasione per Trento - che protesta apertamente - e rimane a +2 (9-7). Non si placano gli animi e Trento, dopo un giallo, si prende anche un rosso che significa punto per Perugia, al rientro in campo dopo il time out (12-8) gli ospiti sono ancora disorientati e subisco la rabbiosa ripresa della Sir che mura pesante con Semenzato e Petric (15-9), tanto che Serniotti cambia al centro con Burgsthaler e l'opposto con Nelli. Ace di Petric ed è 18-10, poi continua il 'Block Devils Show' fatto anche di grandi difese che portano la firma di Giovi. Intanto Serniotti fa entrare Sintini per Suxho, ma Lanza sbaglia al servizio (21-11), ci pensa poi Fedrizzi a rompere l'equilibrio del +1o per la Sir con un forte diagonale stretto, ma il giovane schiacciatore di Trento sbaglia la battuta e per la Sir è la prima palla set, subito annullata. Un fallo d'invasione sancisce la fine del parziale 25-15.
IV SET. Trento non si è certo dimenticata come si gioca a pallavolo e inizia il set con uno strappo (3-7) che costringe Kovac al time out, mentre nella metà campo della Sir si è perso Atanasijevic che commette troppi errori in attacco. Paolucci tiene viva una palla difficile e Vujevic realizza il punto con un pallonetto (6-8); due errori consecutivi in attacco di Trento e il punteggio torna in equilibrio 9-9 e Paolucci mette a segno l'ace del 10-9. Continua a sbagliare in attacco la Diatec e la Sir consolida il vantaggio (13-11). Il ritmo del gioco è altissimo e gli scambi sono intensi, un errore che non ti aspetti di Vujevic in difesa riavvicina Trento (15-14), ma Petric attacca forte in diagonale e rincuora i suoi, lo stesso schiacciatore serbo costringe Trento ad un gioco scontato per il nuovo +3 (17-14). E' in questo momento che la partita della Sir cambia, complice la sfortuna e due infortuni a Paolucci - costretto ad uscire -, e a Atanasijevic, che infatti fatica più del solito e sbaglia in attacco una palla difficile (17-16). E' sempre con un muro di Birarelli su di lui che Trento ritrova il pari (18-18), di fronte alle difficoltà Kovac lo sostituisce con Cupkovic. La partita della Sir si rimette così in salita con la Diatec che in un batter l'occhio è di nuovo avanti 18-20, molto bravo in questo frangente il libero Colaci che non si lascia sfuggire niente in difesa. Vujevic riporta a una lunghezza la Sir (20-21), ma Trento si porta al set point 21-24 con un muro di Solè su Cupkovic, e agguanta subito il tie-break 21-25.
V SET. La Diatec è slanciatissima e va subito avanti 0-4, con la Sir che pare stordita e consapevole dell'occasione persa. Mitic commette fallo in palleggio (0-5) e in campo si avvertono segni del nervosismo. Trento continua ad attaccare, cosa che la Sir ha smesso di fare, e si va al cambio di campo sulla'1-8 per gli ospiti. La Diatec è l'unica squadra in campo che controlla il set con un vantaggio di +7, incrementando fino al match point (5-14), la Sir ne annulla quanti ne può ma chiude un punto di Szabo in attacco 6-15.
Video Check
Video Check I set - (12-10) chiama Perugia per palla in-out. Confermato punto Trento (12-11).
Video Check IV set - (4-8) chiama Trento per battuta in-out. Confermato punto Perugia (5-8).
Video Check IV set - (10-9) chiama Perugia per muro in-out. Punto confermato Trento (10-10)
Video Check V set - (2-9) chiama Perugia per battuta in-out. Confermato punto Trento (2-10).
Tabellino
SIR SAFETY PERUGIA - DIATEC TRENTINO 2-3 (25-23, 20-25, 25-15; 21-25; 6-15 )
SIR SAFETY PERUGIA: Mitic 1, Atanasijevic 14, Buti 10, Semenzato 10, Petric 13, Vujevic 10, Giovi (L), Barone, Paolucci 4, Cupkovic 3 NE. Della Corte, Fanuli. All. Kovac.
DIATEC TRENTINO: Suxho 3, Szabò 14, Birarelli 14, Solè 10, Lanza 16, Ferreira 18, Colaci (L), Sintini, Fedrizzi 3, Burgsthaler, Nelli. NE. De Paola, Thei (L) All. Serniotti
ARBITRI: Tanasi, Cipolla .
NOTE - durata set: 29', 27', 26', 28', 12'; tot: 2.02'.
CIFRE:
PERUGIA: 10 b.s., 6 ace, 58% ric. pos., 39% ric. prf.,37% att., 7 muri.
TRENTO: 17 b.s., 2 ace, 39% ric. pos., 29% ric. prf., 42% att., 17 muri.
NOTE. A lezione dalla Serie A. Presenti al PalaEvengelisti anche una delegazione di nuovi aspiranti arbitri di pallavolo, accompagnati dai loro docenti, dal Coordinatore Regionale Arbitri e past presidente Domenica Guiducci e dal Commissario Regionale Andrea Bellini. I 43 futuri fischietti hanno assistito alla partita fra Sir Safety Perugia e Diatec Trentino come vera a propria lezione di teoria arbitrale applicata.
Chiara Scardazza - Agenzia Stampa Italia
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