×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Troppo forti i campioni del mondo. La Sir non passa contro l’Itas Diatec Trentino.
(ASI) PERUGIA – In una cornice particolare del Pala Evangelisti, non ce l’hanno fatto i ragazzi della Sir Safety Perugia a domare lo strapotere sul campo dell’Itas Diatec Trentino, sconfitti per 3-0 i diavoli hanno una lezione importante da imparare, quella che vorrebbe un diverso approccio alla partita, ma con alcuni punti fermi da cui ripartire. Nel primo set (21-25) a pesare nel computo dei punti fatti e regalati per la Sir pesano i tre errori in attacco e una bassa efficacia in prima linea (26%), numeri che invece non mancano a Trento con 16 punti in attacco e tre muri. Se nel secondo parziale la Sir è riuscita a prendere meglio le misure degli attacchi degli ospiti è altrettanto vero che ai campioni del mondo basta molto poco per uscire dalle situazioni di criticità, e mai sotto per più di un punto, non hanno avuto particolari difficoltà a chiudere il set (23-25). Aumentano le percentuali in attacco dei diavoli bianconeri (46%), così come rimangano invariate quelle di Trento. Nell’ultimo e decisivo parziale non cambiano gli equilibri e la forza dominante di Trento si è palesata, pochi errori e velocità immediata nel cambio palla, su tutti Juantorena che mette a terra 15 palloni punto. I campioni del mondo sono un vero rullo compressore, e partita dopo partita hanno ripreso l a loro marcia per conquista della vetta del campionato. La Sir Safety esce da questa confitta non con le ossa rotte, certo la vittoria del secondo set avrebbe dato morale e fiducia alla squadra che ha espresso un buon gioco ma ha concesso troppo agli avversari in fase di contrattacco.

I SET: L’Itas Diatec Trentino parte con la migliore formazione possibile, Raphael in regia, Kaziyski-Juantorena laterali, Birarelli-Burgsthaler al centro e con due ex in campo: Andrea Bari e Jan Stokr; la Sir Safety risponde dall’altra parte con il 6+1 che Kovac ha testato con successo nelle scorse partite: diagonale Daldello-Tamburo, Semenzato-Alletti al centro, l’onda serba Vujevic-Petric in banda, avvio attento dei Block che controlla la battuta avversaria in ricezione e cerca nel mani fuori la soluzione per conquistare punti (4-4). Dopo un’inizio alla pari i campioni del mondo di Trento di portano a +4 (7-11), complice anche un paio di errori gratuiti in attacco da parte della Sir. Non cade niente nei nove metri di Trento, Colaci in tuffo blocca un primo tempo di Alletti e poi non sbaglia Stokr in mani fuori (7-13). Un errore in battuta di ‘Lupo’ Vujevic regala agli ospiti il punto che porta al secondo time-out tecnico (10-16), i sei punti di distanza non sembrano irrecuperabili, ma da bordo campo c’è l’impressione che Trento ancora non abbia pigiato il piede sull’acceleratore. Sotto 12-17, Kovac fa entrare il lunghissimo opposto australiano Edgar per Daldello, effettua poi il doppio cambio facendo entrare anche Van Harskamp al posto di Tamburo. Il punto che vale il 14-20, ancora avanti Trento, lo mette a terra Edgar che schiaccia lungo sulla linea dei nove metri superando il muro di Juantorena e Birarelli. Avanti 22-17 Stoytchev sostituisce il palleggiatore brasiliano Raphael con Jack Sintini. Sfruttando un calo di tensione da parte dei trentini la Sir si riporta sotto (20-23), l’ultimo punto utile è di Alletti che in battuta fa ace. Poi ci pensa Sintini a deliziare il pubblico con un tocco a una mano su cui si avventa Burgsthaler (20-24), chiude Kaziyski 21-25.

II SET: Nel segno di capitan Vujevic l’inizio del secondo set, prima una difesa ad una mano poi un attacco veloce in diagonale in mezzo al muro (1-1); Daldello inizia servendo i suoi attaccanti con palle un po’ più spinte i suoi attaccanti, la tattico sembra funzionare nei primi punti, poi sotto di due punti (6-8) arriva il time out tecnico e Kovac certo cercherà di motivare e caricare i suoi diavoli. Ficcante la battuta di Nicola Daldello che mette in difficoltà la ricezione di Trento, su rigiocata Tamburo ‘mena’ forte contro le mani del muro e fa 9-8. L’unico modo per superare il muro a tre di Trento, in questa fase costruito dalle braccia di Juatorena-Birarelli-Stokr ci vogliono colpi di magia, e il mago in casa Sir si chiama Goran Vujevic, delizioso il pallonetto a sfiorare il muro (11-10). ‘Boban’ Kovac tenta di nuovo la soluzione del doppio cambio, per avere sempre tre mani pesanti in prima linea, e il turno in battuta di Van Harskamp vale il nuovo sorpasso della Sir 16-14. Più equilibrato il secondo set con la Sir che si dimostra più presente in campo, monumentale il muro di Semenzato su Stokr da seconda linea (18-17). D’astuzia il punto di Schwarz (20-19) che anticipa il palleggia di Rapheal, poi Edgar buca le mani del muro di Trento (21-20). Ai quattro volte campioni del mondo non si può concedere un centimetro a muro e due imprecisioni dei padroni di casa, e un ace di Juantorena, regalano di nuovo il vantaggio a Trento (21-23). Sbaglia anche Kaziyski in attacco e la fine del set si surriscalda (23-23), intenso lo scambio successivo che si chiude a favore di Trento (23-24) che chiude i secondo set con un muro su attacco di Petric, 23-25.

III SET: il set comincia con la diagonale palleggiatore-opposto dei Block Devils composta da Van Harskamp e Edgar, mentre Stoytchev non cambia niente della formazione titolare. Trento mette subito la testa avanti con un break di tre punti, poi con Petric la Sir si rifà sotto, due punti attacco e un ace riportano il punteggio in parità 7-7. Con Burgsthaler in battuta Trento torna avanti di tre punti (7-10); poi è sfida tra centrali: prima Semenzato e poi Birarelli danno prova tattica di come si gioca un primo tempo (10-12). Il set si anima e ogni colpo è da manuale della pallavolo, Vujevic riprone la ‘sua’ palla, il tocco morbido a scavalcare il muro (11-12), poi Birarelli schiaccia un primo tempo sui tre metri (12-13). Per il punto del 14 pari Edgar impone le sue mani a muro su Kaziyski che poi conquista il cambio-palla con un pallonetto, mentre Juantorena chiude un diagonale strettissimo per il 16-14 di Trento. Allunga nuovamente Trento (14-18) con il capitano Kaziyski in battuta; Kovac tenta di scombinare le carte in tavola sostituendo alzatore e opposto, di nuovo dentro Daldello e Tamburo. Due ace in battuta di ‘Drago’ Petric costringono Stoytchev a richiamare la sua armata in panchina (17-18), poi a togliere le castagne dal fuoco ci pensa il solito Juantorena con un attacco potentissimo in diagonale un muro su Semenzato (17-20). In attacco non di passa dalle parti di Trento e con facilità il set scorre verso la fine (19-24). Sei match point per Raphael in battuta che sbaglia la prima mandando il pallone fuori di lato, lo stesso fa Van Harskamp che manda lungo 20-25.

Sir Safety Perugia – Itas Diatec Trentino
SET: 21-25; 23-25; 20-25
Sir Safety Perugia: Daldello, Tamburo 3, Semenzato 5, Alletti 6, Petric 14, Vujevic 8, Giovi (L). Van Harskamp 1, Edgar 5, Van Rekom, Tomassetti, Schwars 1, Pochini.
All. Slobodan Kovac
Itas Diatec Trentino: Raphael 3, Stokr 13, Birarelli 13, Burgsthaler 2, Kaziyski 10, Juantorena 18, Bari (L), Colaci (L). Sintini, ,Lanza Valsecchi, Uchinov, Chrtinasky, Djuric
All. Radostin Stoytchev

Arbitro: 1° Gianni Bartolini - 2° Nico Castagna


Cifre:
Durata set: I 26’; II 29’ ; III 28’.
SIR: 10 b.s., 6 ace, 59% ric.pos., 21% ric. prf., 33% att., 5 muri
TRENTO: 11 b.s., 2 ace, 55% ric.pos., 29% ric. prf., 52 %att., 13 muri
Spettatori: 2500

Chiara Scardazza – Agenzia Stampa Italia

Ultimi articoli

La “Liberazione” nel deserto: un altro 25 aprile senza futuro

(ASI) “Aprile è il mese più crudele”, scrive T.S. Eliot nella sua magistrale opera “La terra desolata”. Il 25 aprile di ogni anno conferma e dà voce corposa a questa verità. ...

Avv. Trisciuoglio: il 9 ottobre non fu devastazione. La Cassazione annulla la sentenza della Corte di Appello di Roma resa nei giudizi abbreviati a carico di Toia, Savaia e Ursino.

(ASI) "Annullamento totale con rinvio. Un trionfo a lungo atteso. È stata una accesa e dura battaglia iniziata con l’essere succeduti alla scelta capestro ed improvvida del rito abbreviato nei ...

La pietra di Iguarai

(ASI) Padova - Vittorio Vetrano, conclude la trilogia iniziata con “Il mistero di Tientsin”, e il “Tesoro di Equatoria”, con un sigillo: “la pietra di Iguarai”. Perché un sigillo? La ...

Semifinale Coppa Italia: è la Juventus la prima finalista

(ASI) All’Olimpico di Roma la Lazio cerca l’impresa per ribaltare il 2 a 0 subito all’andata e qualificarsi alla finale per salvare una stagione non troppo felice, obiettivo che ...

Toscana, Potenti (Lega): Bene ok a nuova proposta tecnica per Zls a dispetto di critiche della sinistra 

(ASI) "Dopo le indicazioni date dal Consiglio dei Ministri, ed a dispetto delle iniziali ed irriverenti proteste di alcuni esponenti locali del PD, la Regione Toscana ha compreso la semplicità ...

Tutti gli incentivi e agevolazioni per i giovani agricoltori nel 2024

(UNWEB) La Legge n. 36 del 15 marzo 2024 definisce "impresa giovanile agricola" e "giovane imprenditore agricolo" le entità commerciali e i singoli imprenditori che operano esclusivamente nell'ambito agricolo, secondo quanto stabilito dall'articolo 2135 ...

Ecuador, forze armate fermano la rivolta dei carcerati

(ASI) Le forze armate dell’Ecuador sono riuscite a sedare il tentativo di rivolta nel carcere della provincia di Los Ríos, avvenuto in concomitanza con lo svolgimento del referendum ...

Ponte del 25 Aprile, Napoli sold out. Gianni Lepre (economista): “ I numeri ci sono adesso risolviamo le criticità”

(ASI) Napoli - Sono lusinghiere le previsioni dell’Abbac relativamente all’afflusso turistico nel ponte del 25 Aprile. La città già è invasa da turisti e gite scolastiche tanto da avere ...

Durigon (Lega): Campi Flegrei, occorre piano prevenzione pericoli fabbricati

(ASI) Napoli – "Per la prevenzione nei Comuni dei Campi Flegrei dal rischio bradisismo, occorre un Piano di prevenzione non limitato alle ancora inesistenti vie di fuga o ad esercitazioni, ma ...

Basilicata, Ruotolo (Pd): anche nella sconfitta un forte segnale di presenza per PD

(ASI) “Sul risultato  finale hanno pesato le incertezze iniziali della campagna elettorale, ma non c’è dubbio che il vincitore delle elezioni regionali della Basilicata sia  il candidato della ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113