(ASI)PERUGIA – La mia fortuna è che non sono una scommettitrice e non sono neanche brava con le previsioni, altrimenti avrei perso ogni investimento e visto eclissarsi un possibile futuro da Cassandra della pallavolo.
D’altronde c’è poco da fare, ritorna veritiero il vecchio adagio per cui ‘la palla e rotonda’ e finche non sono caduti a terra – almeno – venticinque punti il gioco non può dirsi chiuso. La sesta giornata del campionato di Serie A1 maschile di pallavolo restituisce una classifica ancora più corta, almeno nella quarta posizione in giù, infatti, se la Lube Banca Marche Macerata continua la marcia trionfale – vincendo tre a zero contro la Sir Safety Perugia – ed è saldamente al comando a punteggio pieno con 18 punti, in fondo la CMC Ravenna conquista i primi tre punti stagionali andando a vincere, in trasferta, contro i cugini di Casa Modena. L’altro derby di giornata, quello del meridione fra Castellana Grotte e Vibo Valentia, ha rispettato il pregiudizio secondo cui le partite ad alto tasso emotivo sono quelle dal risultato più incerto, non a caso i pugliesi si sono imposti per 3-0 contro la squadra di Vibo, apparsa fra le più in forma di questo inizio campionato.
Andreoli Latina – Itas Diatec Trentino 0-3: la lunghissima trasferta dei campioni del mondo di Trento li premia con altri tre punti in bacheca e un gioco che impressiona per precisione e velocità. Dopo il recupero infrasettimanale contro la Sir Safety, i trentini di Stoytchev hanno affrontato Latina nell’anticipo di sabato e – come da copione -, hanno vinto senza particolari difficoltà. I padroni di casa forse ancora ‘scossi’ da ko della scorsa giornata contro Macerata hanno trovato di fronte una formazione pronta a vincere e che sa come farlo. Non è bastato il muro di Latina (4 punti) per arginare Stokr da posto due (18 punti) e Juantorena (16 punti, di cui tre ace), ancora sugli scudi il palleggiatore Raphael, il vero valore aggiunto dell’Itas Diatec. Bre Banca Lanutti Cuneo – Copra Elio Piacenza 3-0: Ispirati dal palleggio – ancora cristallino – di Nikola Grbic i piemontesi sono riusciti a controllare la partita contro Piacenza. Le due squadre – entrambe con il terzo posto nel mirino -, si sono studiate a lungo e condotto una partita punto a punto, poi complice qualche errore di troppo dei piacentini la sfida è scivolata via tra le mani di Cuneo. Sokolov (16 punti) e Ngapeth (12 punti) sono stati i martelli della serata, ai quali non si è opposto un resistente muro di Piacenza (5 muri totali). In chiaro-scuro l’esordio del centrale cubano di Copra Piacenza Simon Robertlandy, al debutto dopo l’ottenimento – appena venerdì - del via libera della Federazione per giocare; per lui otto punti in attacco (60%) e due muri. BCC-NEP Castellana Grotte – Tonno Callipo Vibo Valentia 3-0: risultato così netto era inimmaginabile alla vigilia. Vibo, cinque vittorie su cinque partite, era sì la squadra da battere e che potenzialmente aveva tutto da perdere, e per assurdo l’ha fatto. Dando uno sguardo ai parziali dei set ci si accorge che Castellana ha condotto la partita senza lasciare agli ospiti tempi di replica. I dodici punti di Giulio Sabbi e di Alexandre Ferreira si sommano a quelli di Casoli e Yosifov, per un’efficacia in attacco del 55% con il 36% di Vibo. Dieci muri punto, un muro tirato su dal morale di una vittoria inaspettata ma che però dimostra quanto sia appassionante questa disciplina. Altotevere San Giustino – Marmi Lanza Verona 3-0: prima vittoria stagionale per gli umbri che approfittano del fatto che Verona – mi si perdoni la citazione impropria – è rimasta troppo tempo sul balcone a guardare la partita. Guidati da un ottimo Cebulj, ventidue punti complessivi (17 attacchi, 4 muri e un ace) la squadra di Fenoglio ha tirato fuori dal cilindro la determinazione per portare a casa tre punti, fondamentali per risollevarsi dal fondo della classifica. Dall’altra parte hanno trovato una Marmi Lanza alla quale non sono bastati Gavotto e De Marchi e che ha anche sbagliato molto, quattordici errori punto solo in battuta. Segnaliamo ancora la prestazione eccellente di Andrea Cesarini, il libero di San Giustino, ancora valori da capogiro in ricezione, 80% di positività e 67% perfetta.
Casa Modena – CMC Ravenna 1-3: chi se lo sarebbe aspettato. Eppure succede che Casa Modena scivola in casa contro l’ultima della classe, Ravenna, che dopo averle prese per cinque partite di fila ha alzato i ritmi e portato a casa i primi tre punti della stagione. Prestazione opaca quella di Modena, condita di tanti errori - 18 i punti regalati in battuta e 9 in attacco – che paga lo scotto del nervosismo e dell’incapacità di prendere in mano la partita. Degli schiacciatori di Modena si salva solo Celitans (23 punti) mentre dall’altra parte per Ravenna hanno fatto sfaceli Zhukouski (83% in attacco) e Mengozzi (79%). Lube Banca Marche Macerata – Sir Safety Perugia 3-0: finisce con il risultato più scontato la trasferta della Sir sul taraflex tricolore di Macerata. I campioni d’Italia, pur orfani di Savani – in tribuna vicino alla squadra – e Kovar ha trovato nell’opposto serbo Starovic l’asso nella manica della partita. Ne è convinto anche l’allenatore della Sir Safety Slobodan Kovac: “Abbiamo giocato bene in alcuni frangenti, loro hanno trovato anche Starovic in serata di grazia in battuta e c’era davvero poco da fare”. “Il primo set – continua Kovac – è stato bellissimo, poi devo ammettere che sembra anche gli arbitri ci sottovalutino, a volte fatico davvero a capire cosa fischiano e cosa no”. Secondo il tecnico alla Sir la chiave di lettura della partita è stata la battuta; “Loro hanno battuto benissimo e ancora non avevamo mai trovato squadre che battessero così bene, quindi dovremo migliorare nella ricezione e giocare palla alta”. Oltre la partita e il risultato, ‘Boban’ Kovac è stato accolto come un idolo al Pala Fontescoldella: “Sono molto contento perché capisco di aver lasciato un buon ricordo e pare che siano in pochi gli ex giocatori che hanno ricevuto questo tipo di saluto, e il piacere è ricambiato visto che ho passato qui momenti bellissimi”.
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