Coppa Italia Finale, Fiorentina-Napoli 1-3

(ASI) Sfida inedita in finale di Tim Cup tra Napoli e Fiorentina. Le due squadre, infatti, si affrontano per la prima volta in una finale della competizione tricolore. Il match, ha inizio con oltre quaranta minuti di ritardo sulla tabella regolare di marcia. Prima del fischio di inizio, infatti, tafferugli all’esterno dello stadio, con un tifoso napoletano che ne fa le spese, aggredito, sembra, da una frangia di tifosi romanisti. All’Olimpico si respira un’aria strana, si intuisce che qualcosa non va.

Hamsik, capitano del Napoli, si presenta a colloquio con i rappresentanti della tifoseria, spiegando loro che la situazione del tifoso ferito, è sotto controllo(trasportato al Policlino Gemelli, verrà operato alla colonna vertebrale). Dopo quasi un’ora, si decide per l’inizio del match. In segno di rispetto verso il tifoso(colpito da una pallottola, come verrà confermato successivamente in sala stampa), le due tifoserie decidono di non incitare la squadra. La prima emozione del match la regala Insigne al minuto numero 5. Il fantasista napoletano converge e tira a giro, Neto è bravo a respingere in calcio d’angolo. Sul corner successivo, palla vagante in area di rigore, con un rimpallo che per poco non inganna Neto bravo a recuperare tempo e posizione ed a bloccare la sfera. Napoli aggressivo nella fase iniziale del match. La Fiorentina spreca una ghiotta occasione con Borja Valero prima ed Ilicic poi. Lo sloveno perde un brutto pallone a ridosso dell’area di rigore napoletana, innescando il contropiede di Hamsik. Lo slovacco fa più di 50 metri palla al piede prima di servire un assist delizioso a Lorenzo Insigne, che a tu per tu con Neto lo batte con un perfetto diagonale di destro. Napoli avanti con merito. Gli azzurri continuano ad attaccare ed al 15’ sfiorano il raddoppio. Cross dalla destra di Callejon e Gonzalo nel tentativo di anticipare Higuain, per poco non sigla un clamoroso autogol. Per sua fortuna e di tutti i tifosi viola presenti allo stadio, la palla termina in calcio d’angolo. Il secondo gol però è nell’aria e giunge puntuale al minuto numero 18: assolo di Higuain che fugge via sulla corsia di destra e crossa al centro per l’accorrente Insigne che di sinistro stavolta batte Neto per il gol del 2 a 0, dopo un velo di Hamsik. Uno due pazzesco del Napoli, che tramortisce la Fiorentina. I viola, sembrano accusare il colpo e non riescono a creare occasioni da rete degne di nota. Al 24’ ci prova dalla distanza Borja Valero ma la sua conclusione termina alta sulla traversa. Azione sporadica della Fiorentina, che sembra accusare il colpo. Il Napoli, dal canto suo, si limita a controllare la gara e di tanto in tanto prova qualche sortita in avanti, come al 26’ quando è Callejon a provarci dal limite con un bel rasoterra, ma la palla termina di poco fuori. Quando meno te lo aspetti, però, la Fiorentina accorcia le distanze e ritorna in partita, grazie a Vargas, abile a calciare di sinistro e di prima intenzione in area di rigore, dopo un bell’assist di tacco da parte di Ilicic. I viola tornano in partita. Al 37’ Borja Valero prova un assolo ma si perde sul più bello, al momento della conclusione. Sul versante opposto è sempre Insigne a tenere in apprensione l’intera retroguardia avversaria, smistando palloni a destra e a sinistra senza però che i suoi compagni ne capiscano le intenzioni. Il Pipita Hiugain, dimostra di esserci e di stare bene, al minuto numero 39, quando dopo aver raccolto una corta respinta di Savic, prova a battere Neto con un bel tiro al volo, ma Neto blocca agilmente in presa. L’urlo dei tifosi viola, viene strozzato in gola di lì a poco, dal secondo assistente di linea, che su una punizione calciata dalla sinistra da Ilicic, segnala la posizione di offside di Aquilani che aveva battuto Reina al volo. Così, le squadre vanno al riposo sul risultato di 2 a 1 in favore del Napoli.

Nella ripresa, la Fiorentina parte forte e sospinta dal proprio pubblico, prova a riportare in parità le sorti del match. Il Napoli, contiene e cerca di ripartire, appoggiandosi quasi sempre ad Higuain, abile a far salire la squadra in più di un’occasione. L’attaccante azzurro, però, nei primi minuti della ripresa è assistito male dai compagni. Montella, al decimo, prova a dare un po’ più di verve all’attacco ed inserisce Mati Fernandez al posto del capitano Pasqual. Benitez risponde inserendo Mertens(escluso un po’ a sorpresa dall’undici iniziale) al posto di Hamsik al minuto numero 18’. Il belga si piazza alle spalle di Higuain, con licenza di inventare. E’ però Ilicic a rendersi pericoloso sul fronte opposto, con un tiro dalla lunga distanza che termina alle stelle.  Il Napoli, agisce di rimessa ed al 25 sfiora il terzo gol. Ancora Insigne sugli scudi. Il fantasista azzurro scappa via sull’out di destra e serve al centro un invitante pallone per Mertens, abile a fare velo per Higuain che però non capisce le intenzioni del compagno. Higuain che di lì a poco lascia il posto a Pandev. Sul fronte viola, invece, c’è il ritorno in campo di Giuseppe Rossi dopo oltre quattro mesi di assenza. L’attaccante italo – americano rileva un positivo Joaquin. L’ingresso di Rossi, dà nuova linfa alla viola, che nel giro di due minuti sfiora il gol con Fernandez prima e Vargas poi, ma in entrambi i casi la mira non è delle migliori. La partita vive ormai di sussulti. E’ il Napoli a sfiorare il terzo gol al 28’. Pandev, servito ottimamente da Insigne, tutto solo davanti a Neto, calcia addosso al portiere brasiliano, sprecando un’opportunità colossale. Al 34’ il Napoli resta in 10. Ingenuità di Inler che già ammonito entra duro su un avversario, beccandosi l’inevitabile secondo giallo. Per i partenopei è dura negli ultimi istanti del match. Così mentre Reina si becca un giallo per perdita di tempo, Benitez è costretto ad inserire Behrami per Insigne, a cui il pubblico di fede azzurra tributa una meritata standing ovation. Montella, invece, tenta la carta Matri, al posto di uno spento Aquilani. E’ però Giuseppe Rossi a sbagliare l’impossibile al minuto numero 40’, quando servito ottimamente da Matri, calcia incredibilmente fuori angolando troppo la conclusione. Il Napoli tira un grosso sospiro di sollievo. Sono attimi di pura sofferenza per i tifosi del Napoli, di speranza invece per quelli della Fiorentina. La Coppa Italia sembra prendere la strada di Napoli, anche se Mati Fernandez, è l’ultimo ad arrendersi tra le fila dei suoi, provandoci con un tiro dai trenta metri che termina però a lato. La Fiorentina insiste, il Napoli si difende con ordine. Orsato decide di assegnare sei minuti di recupero, dopo che il primo tempo si era concluso senza che il fischietto di Schio concedesse minuti supplementari. Così, al secondo dei sei minuti di recupero, Mertens chiude il match, siglando il 3 a 1 definitivo proprio sotto il settore occupato dai tifosi azzurri. Il belga, servito bene nel corridoio da Callejon, dopo un perfetto contropiede, batte Neto in uscita. E’ il tripudio di sciarpe azzurre e di bandiere. Al triplice fischio finale, festa grande in campo, con i giocatori del Napoli costretti ad entrare anzitempo negli spogliatoi, per effetto della pacifica invasione dei supporters azzurri sul terreno di gioco. Il Napoli si aggiudica la Coppa Italia, due anni dopo la vittoria contro la Juventus, portando così a cinque il numero di trofei tricolori custoditi in bacheca. Per i viola, resta l’amaro in bocca per aver disputato una buona gara, nonostante il risultato sfavorevole. Cala il sipario sull’Olimpico, Napoli campione!

 

Tabellino

Fiorentina – Napoli  1-3

Finale Tim Cup, 03/05/2014

Formazioni

Fiorentina: Neto, Rodriguez, Savic, Pasqual(55’ Matias Fernandez), Tomovic, Pizarro, Aquilani, Borja Valero, Joaquin, Vargas, Ilicic. A  disp Rosati, Diakité, Compper, Bakić, Ambrosini, Wolski, Anderson, Matos

Allenatore Montella

Napoli: Reina, Henrique, Fernandez, Albiol, Ghoulam, Inler, Jorginho, Insigne, Hamsik, Callejon, Higuain.

A disp Colombo, Doublas, Reveillere, Britos, Mesto, Zuniga, Maggio, Mertens Pandev, Dzemaili, Behrami, Zapata. Allenatore Benitez

Ammoniti: Albiol, Ilicic; Inler, Mati Fernandez, Reina(N), Mertens,

Espulsi: Inler per somma di ammonizioni

Angoli: Fiorentina 3 , Napoli 2

Le dichiarazioni dei protagonisti post partita

Al termine della sfida di Tim Cup tra Fiorentina e Napoli, abbiamo raccolto le dichiarazioni dei protagonisti. Il primo a presentarsi in sala stampa, è il tecnico dei viola, Vincenzo Montella:”C’è rammarico per non essere riusciti a giocare come avremmo voluto la partita – esordisce il mister - .  Abbiamo sprecato una grossa opportunità. Voglio comunque ringraziare i tifosi per la loro vicinanza ed il loro affetto. Sono stati encomiabili”. Montella si sofferma poi sulle scene di inizio partita, che hanno causato il ritardo del match. “Scene come quelle viste prima dell’inizio della partita – afferma Montella  - , fanno male al calcio in generale. Non bisogna poi chiedersi come mai i calciatori scelgano di andare via dall’Italia o di accettare altre destinazioni”. E sul ritorno in campo di Rossi dopo una lunga inattività, il mister si dichiara felice, “perché - afferma Montella – Rossi è un patrimonio del calcio italiano”

Subito dopo, nella sala stampa  dell’Olimpico, entrano due protagonisti del successo azzurro, il presidente del club partenopeo, Aurelio De Laurentiis, ed il mister, Rafael Benitez. Il tecnico spagnolo esordisce con bel gesto di fair play.  “Ci tengo a fare i complimenti alla Fiorentina di Montella, si è dimostata  un aversario di valore”. Poi passa ad analizzare il match. “Abbiamo giocato molto bene per trenta minuti. Poi siamo calati un po’, ma abbiamo retto bene in difesa”. Ma Benitez è soddisfatto della stagione dellla sua squadra? “ Il bilancio è molto positivo. Questa squadra ha fatto bene nell’arco di un’intera stagione ed ha meritato di vincere la coppa. Vincereun trofeo è sempre una grande soddisfazione”. Ma che sapore ha la conquista di questa coppa, per un tecnico come lui che è abituato a vincere? “E’ una coppa particolare, perché l’ho vinta al primo anno con il Napoli. Credo di aver compreso il calcio italiano, perché la squadra si è espressa in crescendo nell’arco della stagione. Ogni volta che parlo con i miei dirigenti, parlo della costruzione del futuro. Cerchiamo di prendere giocatori funzionali al progetto. Abbiamo vinto questa coppa con un po’ di sofferenza, ma di certo non è stato così difficile come ad Istanbul quando alla fine del primo tempo perdevamo 3 a 0 contro il Milan”. Poi, la dedica finale. “Dedico la conquista della Coppa a tutto il mio staff, alla mia famiglia, a tutta la città di Napoli ed in particolar modo al tifoso ferito, sperando che possa riprendersi presto”. Gli fa eco Aurelio De Laurentiis che fornisce il suo punto di vista su quanto accaduto prima del fischio d’inizio.“ Prima della partita le notizie arrivavano frammentarie.  In realtà abbiamo avuto solo dopo un po’ di tempo,  la conferma di quanto fosse accaduto. Ritengo in ogni caso, che sia stato giusto giocare. Però per fortuna il tifoso è fuori pericolo. Porteremo la coppa martedì a Napoli e la “condivideremo” con tutta la città in occasione di Napoli – Cagliari”. Poi, la chiosa su Benitez. “Non ho bisogno di confermare Benitez perché ha un contratto che lo lega al Napoli. La bontà del progetto, sta proprio nell’aver scelto Rafa Benitez, persona umile e preparata, trattato in malo modo nell’altra esperienza italiana. La coppa è tutta sua”.

 

 Pasquale Ciambriello - Agenzia Stampa Italia

 

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