Ma 11 punti sul Verona terzo in classifica non sono un margine più che rassicurante per voi?
“Non dobbiamo pensarci troppo, meglio continuare a giocare come abbiamo fatto sin qui. Il girone di ritorno è sempre un altro campionato, quest’anno ancora di più per la sosta lunghissima che alla ripresa ha visto aumentare il ritmo di diverse squadre maggiormente in difficoltà in classifica. Noi badiamo a portare avanti la mentalità vincente e la fisionomia consolidata”.
Come ha gestito un momento non facile dopo la sconfitta di Crotone?
“Siamo stati bravi nel lavoro e nel ritrovarci con le nostre caratteristiche di sempre. Abbiamo mantenuto l’identità al mercato e abbiamo sopperito con un grande collettivo alle assenze in attacco, penso a Boakye e Pavoletti”.
Si è fatto sentire ma non ha spinto con le polemiche quando ha giocato su campi resi impossibili dal maltempo: anche questo è un segno di forza?
“Ho detto quel che penso senza bisogno di urlare. Non si può giocare quando su un campo puoi soltanto buttare via la palla. Questa considerazione va al di là di un risultato. Mantenere un certo comportamento fa parte del nostro modo di essere: non a caso il Sassuolo non ha avuto alcun giocatore espulso. Vuol dire tanto”.
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