(ASI)Stesso risultato in quattro giorni. 3 a 1 con sofferenza. Cambia la sequenza, ma anche questa volte l’Italia si è dovuta guadagnare il risultato. Nella prima mezz’ora le squadre si sono tenute testa, alternando azioni pericolose, poi però da un’invenzione di tacco di Balotelli, sopraggiunge Montolivo che dal limite dell'area di destro mette sul palo lontano dove Andersen non può arrivare.
Vantaggio azzurro, ma non si smette di festeggiare che Pirlo magicamente si smarca sulla destra, cross al centro e stacco perfetto di De Rossi che schiaccia di potenza e realizza un altro goal dopo quello con l’Armenia: che l’aria di Parigi stia generando nuovi stimoli?
La Danimarca, però, non si dà per vinta e prima Jakobsen e poi Rommendhal cercano il goal del raddoppio che arriva all’ultimo minuto del primo tempo, dove da cross deviato di Jacobsen, arriva al volo Kvist che con l'interno destro trova il palo lontano.
Il goal danese crea nervosismo e Osvaldo che non è proprio un tipo calmo, si fa espellere dopo pochi secondi per una manata su Stokholm. L’Italia si prepara a una gara di sofferenza e la Danimarca forza l’offensiva. Ma quando hai i fuoriclasse ti puoi permettere di tutto e infatti al ’54 Pirlo trova il taglio dell'attaccante del Manchester City che al volo devia leggermente il pallone anticipando l'uscita di Andersen e depositando la palla in rete. Prandelli soddisfattissimo e l’Italia prende coraggio, difendendosi con ordine e tenendo testa agli imponenti vichinghi: belli i duelli tutti juventini Barzagli-Benthner e Chiellini-Agger. Al ’73 altro brivido Juve esce Marchisio per un dolore sulla spalla ed entra Candreva che pochi minuti dopo sfiora da un tiro ribattuto di Montolivo il 4 a 1. I danesi sembrano rassegnarsi e non riescono a sfondare, c’è il tempo per vedere Giaccherini e Destro per Montolivo e Balotelli, uscito tra gli applausi e la standing ovation di San Siro.
Grande prova di carattere e determinazione dell’Italia che grazie alla regia di Pirlo e ai colpi di Balotelli, domina la coraggiosa Danimarca, vendicandosi di quel biscotto del 2004 e mettendo una bella ipoteca sulla qualificazione, dato l’ennesimo pareggio della Bulgaria. Ora ritornerà il campionato con i suoi veleni dopo l’assenza di Buffon sotituito da De Sanctis, per mettere pepe al big match Juve-Napoli, che, però, porta alla Juve tre uomini malridotti (anche Marchisio e Giovinco). Per il campionato ci sarà ampiamente tempo per parlarne, quello che oggi merita di essere elogiato è Balotelli, che torna a Milano e in nazionale sfoggiando, classe, numeri e un goal che sistema la partita. Oggi poca sregolatezza, tutta di Osvaldo e solo genio, questo è il super Mario, che piace proprio a tutti. Evviva Super Mario Balotelli.
Daniele Corvi – Agenzia Stampa Italia