(ASI) Questo maledetto 2020 volge ai termini, un anno nero in tutti i sensi. Una pandemia che ha minato le vite delle persone, la quotidianità, il lavoro. Anche nello sport il Covid 19 si è fatto sentire, eccome.
Prova in casa Frosinone letteralmente dilaniato dai casi positivi. Sabato mattina addirittura 9 giocatori risultati positivi al virus, più altre già in quarantena. Una emergenza per Nesta con il Pordenone di Attilio Tesser, squadra quadrata, tosta che gioca un bel calcio. La 15a giornata ha visto confrontarsi appunto al “Benito Stirpe” i canarini contro i friulani e il pareggio venuto fuori, per tutto quello premesso, sa davvero di impresa eroica come questo Frosinone ha spesso abituato i suoi tifosi anche nelle difficoltà. Tirando fuori la cosiddetta “tigna” ciociara. Un punto che muove la classifica e fa morale. Anche i giocatori in campo hanno messo qualcosa in più, un giocatore su tutti, Mirko Gori ciociaro doc non al meglio ancora. Nesta gli dà la fascia di capitano e lo mette in un ruolo inedito, in difesa per sopperire alle mancanze della giornata. Basta questo esempio
La cronaca: Il primo tempo ha visto più che altro due squadre che si sono studiate e, per gli uomini di Nesta, di non accusare il colpo dagli avversari vista l’emergenza nella rosa. Per i friulani l’uomo più pericoloso Diaw che con le sue accelerate, i suoi movimenti ha dato il suo da fare alla retroguardia canarina. E proprio Diaw si rende pericoloso al 40’ che con un gran destro impegna Iacobucci, prima da titolare in stagione, che devia in angolo con i piedi. L’unica occasione degna di nota del primo tempo.
Il secondo tempo il registro cambia. Gli ospiti approfittano delle tante assenze ciociare e al 7’ passano in vantaggio su punizione con un gran stacco di testa in area di Diaw, uomo ovunque, lasciato indisturbato, 0-1. I padroni di casa accusano il colpo ma fanno comunque la loro partita. Al 36’ altra occasione Pordenone, gran botta dai 30 metri con il pallone che va alta sulla traversa. Ma dicevamo della famosa “tigna” ciociara, e al 38’ viene fuori in tutta la sua essenza. Pressing canarino in area, dopo una serie di rimpalli la sfera arriva al gigante Parzyszek che con un gran piatto ben posizionato la mette dentro per l’1-1. Dalla panchina una gioia irrefrenabile perché sa di impresa storica. La nota negativa l’infortunio al ginocchio avvenuto nel secondo tempo a Ciano uscito dolorante e sorretto dallo staff medico. Vista l’emergenza in atto in casa Frosinone sicuramente si farà ricorso al bonus per posticipare la gara contro il Pisa prevista mercoledì 30 dicembre all’Arena Garibaldi”.
Frosinone: Iacobucci, Gori, Szyminski, Zampano, Beghetto, Tribuzzi, Vitale, Boloca, Kastanos, Ciano (16’st Tabanelli), Parzyszek. Allenatore: Alessandro Nesta
A disposizione: Marcianò, Trovato
Pordenone: Perisan, Berra, Vogliacco, Calò (39’st Mallamo), Diaw, Musiolik (18’st Butic), Ciurria, Scavone (33’st Pasa), Camporese, Zammarini, Falasco. Allenatore: Attilio Tesser
A disposizione: Bindi, Passador, Barison, Gavazzi, Banse, Foschiani, Bassoli, Rossetti, Chrzanowski
Arbitro: Pezzuto di Lecce. Assistenti: Mastrodonato di Molfetta e Sechi di Sassari. Quarto uomo: Volpi di Arezzo
Marcatori: 7’st Diaw (P), 38’st Parzyszek
Ammoniti: 41’pt Boloca (F), 27’st Diaw, (P), 29’st Gori (F)
Davide Caluppi - Agenzia Stampa Italia